Cronaca

Treni, meno risorse dalla Regione: altri tagli in arrivo

Doccia fredda per i pendolari a poche ore dall’incontro con l’assessore regionale Raffaele Cattaneo. Si profilano infatti all’orizzonte altri tagli a carico del trasporto pubblico locale. Lo annuncia la giunta regionale, che ha da pochi giorni varato i provvedimenti per la finanziaria e la manovra di bilancio 2012. All’origine della nuova stretta sul trasporto locale, la diminuzione delle risorse statali stimata in circa 400 milioni di euro a carico della Lombardia. Risorsa, comunica la Regione, che “si aggiunge alla riduzione strutturale complessiva di 1,1 miliardi di euro dello scorso anno”. In particolare, precisa il Pirellone, “si segnala il mancato finanziamento del contratto Trenitalia direttamente pagato dallo Stato, pari a circa 86 milioni di euro”.

La diminuzione di risorse imporrà la necessità di finanziare solo spese obbligatorie, andando a impattare su importanti capitoli di interventi regionali, in particolare la spesa sociale (-10 milioni di euro rispetto al 2011), il Tpl, cioè il Trasporto pubblico locale (-175 milioni di euro), le politiche per la casa (-20 milioni di euro).

Di trasporto locale – e segnatamente della grave situazione delle ferrovie e del collegamento Cremona-Milano – si parlerà oggi alle 18 presso la sede della Regione in via Dante. Nell’occasione, l’assessore regionale Cattaneo incontrerà i comitati dei pendolari.

In vista dell’incontro interviene il consigliere provinciale Giuseppe Torchio. “Dopo mesi, dopo anni di impegno istituzionale – dice Torchio -, di cui la stampa ha sempre riferito, e che hanno prodotto proposte concrete da concertare coi pendolari e con la Regione, scopriamo che a questo incontro le rappresentanze istituzionali del territorio non sono state neppure invitate. Non è stato invitato il consigliere regionale Agostino Alloni, che da anni si occupa di questi argomenti; non è stato invitato neppure il consigliere provinciale Fabrizio Degani – presidente della Commissione provinciale con competenza sui trasporti – il quale pure avrebbe potuto rappresentare a Cattaneo il risultato del poderoso lavoro della Commissione stessa, in perfetta unità d’intenti tra maggioranza e minoranze”.

“Cautela e buon senso – incalza il consigliere – vorrebbero che, su una materia esplosiva e non aperta a facili consensi per il carico di fatiche e di disagi dei pendolari, tutti fossero coinvolti per condividere un percorso comune, possibilmente evitando il movimento dell’elefante nel negozio di cristalli. Invece, il comportamento della Giunta regionale non cessa di stupire e di offendere: prima l’assessore Rossoni non si presentò, pur invitato e atteso, alla riunione sull’argomento; oggi il suo collega Cattaneo si sceglie gli interlocutori, calpestando il ruolo delle rappresentanze istituzionali, credendo forse di riuscire meglio ad imbonire i pendolari grazie all’assenza di chi metterebbe nella giusta luce le gravi e perduranti manchevolezze della Giunta regionale”.

 

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