Lettere

Che fine ha fatto l’intervento sul Campo scuola?

da LUCI Cremona

Spettabile Redazione vi inviamo, con richiesta di pubblicazione, questa lettera che abbiamo inviato a sindaco, assessori e consiglieri del Comune di Cremona.

1- L’antefatto.
Autunno 2010: con una lettera, sottoscritta da 12 Associazioni cittadine, si chiedeva al Comune di Cremona di rivedere il progetto di copertura della tribuna del Campo scuola. Tale intervento rientrava nelle compensazioni che il Comune stesso aveva richiesto all’imprenditore Arvedi come contropartita alla concessione di utilizzo di aree di proprietà pubblica per la realizzazione del centro sportivo denominato ‘Cittadella dello sport’. Per realizzare tale copertura si prevedeva l’abbattimento della quasi totalità dei tigli che da decenni circondano la tribuna della pista di atletica.
2-Vox populi.
La protesta dei cittadini ebbe come conseguenza un comunicato stampa del dicembre 2010 a cura dell’ufficio stampa del Comune.
“Caro Direttore, in merito ad alcune lettere e prese di posizioni apparse in questi giorni, si precisa che nell’ambito dei lavori della realizzazione della Cittadella dello Sport, così come previsto dalla convenzione sottoscritta tra il Comune di Cremona e l’U.S. Cremonese, verranno realizzati, per la parte relativa e di competenza del Centro Sportivo Giovanile dell’U.S. Cremonese, la pista di atletica indoor e la copertura della tribuna. Si tratta di opere compensative richieste dal Comune alla U.S. Cremonese a favore della cittadinanza.
Allo stato attuale il progetto della copertura è in fase di revisione così da evitare, per quanto possibile, l’abbattimento di eventuali essenze arboree.
Nell’eventualità che, alla fine della revisione del progetto, sussista qualche possibile incompatibilità con uno o due alberi, si valuterà con attenzione la possibilità di effettuare un loro trapianto, considerato che, trattandosi di tigli, l’operazione offre la sicurezza di una buona riuscita.
A conferma di ciò, si fa presente che tutti i trapianti di questo tipo sino ad ora effettuati hanno avuto successo.
Ufficio Stampa Comune di Cremona”
3- Carta canta…
In data 5 aprile 2011 viene presentata la richiesta d’accesso agli atti (ricevuta dal Protocollo Generale al n. 17205, il 6 aprile 2011) relativamente al progetto revisionato.
“Progetto revisionato – revisione annunciata con comunicato ufficiale del Comune (..) – relativo a permesso di costruire per riqualificazione comparto C6 campo scuola aut. 47/4 del 2/7/2010 a firma direttore gestione del territorio M. Masserdotti.”
Gli uffici competenti hanno 60 giorni di tempo per evadere la richiesta.
4- Il vizietto.
Autunno 2011: dalla stampa locale si apprende che il ‘Centro Sportivo Giovanni Arvedi’ (tutte le maiuscole vengono dal testo originale) rappresenta una opportunità per tutta la cittadinanza, che Il Cavaliere In Persona provvederà, a sue spese, alla sistemazione del campo scuola (minuscole come da originale). Pazienza se per realizzare questo nuovo miracolo si dovranno sacrificare delle piante, precisamente i tigli che circondano la tribuna e tutte quelle che hanno avuto la sventurata idea di nascere esattamente dove sorgerà la nuova struttura. Questa prospettiva, mentre riempie di trepidante gratitudine l’uditorio che ha fino a quel momento ascoltato commosso la “ampia, articolata e appassionata relazione del consigliere Ventura”, scuote come un sol uomo l’opposizione che fa notare con fiero mormorio che la realizzazione di tali opere “sacrificherebbe alberi secolari”. D’altro canto cosa potrebbero dire i rappresentanti dell’opposizione, dal momento che, all’epoca, proprio loro avevano stipulato gli accordi per la realizzazione dell’intervento in questione?
5- La sindrome di Ponzio Pilato.
In data 28 ottobre 2011 (ben oltre i 60 giorni prescritti) il Comune di Cremona invia al rappresentante del gruppo Luci, che aveva presentato la richiesta di accesso agli atti del progetto revisionato, la seguente richiesta:
“Faccio seguito alla mia del 12 aprile 2011 (…) ho seguito gli sviluppi del progetto che Le interessa e per prenderne visione, ho variamente sentito il nostro Tecnico (..), ma ad oggi non sono state presentate alcune soluzioni modificative rispetto la precedente progettazione. Poichè questo Ufficio nel lungo tempo, non può seguire il destino della pratica, e mantenere aperta la sua domanda di accesso agli atti, se nulla osta, archivio la sua istanza e nel contempo le consiglio di formulare, al responsabile del procedimento, l’istanza ai sensi dell’art. 7 legge n. 241/1990, che le consente di informarla del proseguo dell’iter istruttorio.
Distinti saluti, Comune di Cremona, L’Istruttore Direttivo”
6- Compensazioni a misura d’uomo.
La serie di fatti porta a formulare alcune considerazioni.
La principale è che evidentemente l’opinione (a volte le necessità) dei cittadini non ha il benchè minimo peso nelle decisioni ‘governative’, abbiamo esempi freschi e numerosi sia a livello locale che a livello nazionale. Se poi aggiungiamo sul piatto della bilancia che le vere decisioni vengono prese da chi ha avuto in ‘dono’ la città su un piatto d’argento (o di acciaio?) il quadro è completo. Chi ha deciso e in base a che cosa che le compensazioni devono essere l’azzeramento di una parte importante della struttura sportiva pubblica, cioè l’alberatura esistente, molto apprezzata dai frequentatori della struttura stessa e utile all’intera comunità? Chi utilizza normalmente questi impianti si è espresso chiaramente: non serve la copertura della tribuna così come non c’è necessità di avere una pista indoor, soprattutto se questi interventi hanno come ‘vittima sacrificale’ degli elementi (gli alberi) che non sono un mero ‘complemento d’arredo’. Quindi le compensazioni richieste a chi giovano? Le necessità sono altre: per esempio la manutenzione ordinaria delle varie strutture sportive pubbliche della città (Campo Scuola compreso). Non dimentichiamo che nella stessa area della cittadella dello sport ci sono altri obblighi che non sono ancora stati ottemperati malgrado proclami e annunci in pompa magna. Quello che dovrebbero fare i nostri amministratori è pretendere altre compensazioni realmente utili ai cittadini ed alla città. A noi sembra che, con la scusa che il Comune non ha soldi (mancanza ‘selettiva’ o ‘effettiva’?), venga spesso lasciato campo libero a tutti gli interessi privati a scapito di quelli pubblici.

Cordiali saluti
LUCI Cremona
www.lucicremona.it

 

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