Cronaca

Porte bloccate e carrozze gelide: pendolari infuriati

Porte bloccate su tre carrozze, viaggio al freddo e pendolari in piedi, stipati come sardine. E’ successo questa mattina, sul treno delle 7.34 da Cremona per Milano. Non solo i ritardi, dunque, ma anche e soprattutto il materiale rotabile datato e fatiscente crea quotidianamente disagi ai pendolari cremonesi e mantovani.

E anche di questo si parlerà nell’incontro in programma per giovedì pomeriggio presso gli uffici della Sede Territoriale di Regione Lombardia in via Dante, alla presenza dell’assessore regionale alla Mobilità, Raffaele Cattaneo.

“Giovedì potrebbe essere  l’occasione per avere risposte puntuali per quanto riguarda la  linea Milano-Cremona-Mantova – commenta Alessia Manfredini, consigliere comunale per il Pd e pendolare -. Sarebbe utile avere una fotografia reale, in particolare, sulla situazione del materiale rotabile e sulla situazione dei treni Vivalto, spariti dalla nostra tratta”.

In previsione dell’incontro con l’assessore, Manfredini pione quesiti anche sulla puntualità degli ultimi mesi nelle fasce orarie utilizzate dai pendolari e su eventuali modifiche in vista del cambio orario di dicembre, “con la speranza – dice – che dopo gli aumenti tariffari (+23% nel 2011) non ci siano altre brutte sorprese, ovvero tagli alle corse”. “Quali investimenti intende fare Trenord sulla linea ferroviaria più frequentata della provincia di Cremona? – chiede ancora Manfredini – Quanti passaggi a livello si prevedono di eliminare? Sono previsti altri raddoppi selettivi e dei sistemi di velocizzazione lungo la linea?”.

“Grande solidarietà ai pendolari Cremona Milano” è stata espressa anche da Maria Rosa Zanacchi, consigliere provinciale del Pd. “. “Venerdì son tornata da Milano col treno delle 17,15 – dice Zanacchi-. Il treno era il nuovissimo Vivalto, a due piani. Prima carrozza senza luce, seconda carrozza senza riscaldamento, terza carrozza riscaldamento a 40 gradi, e poi si ricomincia: quarta carrozza senza luce, ecc. Personale viaggiante? Chi l’ha visto? A proposito di casta, perché non mandiamo a casa tutto il CDA di Trenitalia”.

 

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