Pagate a Cremona molte tessere milanesi del Pdl
Transita per Cremona una discreta quota di tesserati Pdl aderenti all’area di Guido Podestà, presidente della Provincia di Milano. E’ infatti in un ufficio postale cremonese (le indiscrezioni parlano della sede centrale di via Verdi) che sarebbero state pagate parecchie tessere di iscritti milanesi al partito. Nulla di irregolare o illecito, beninteso, ma l’indiscrezione rimbalzata da Milano sta suscitando curiosità anche qui.
Alla notizia ha accennato questa mattina anche il sito affaritaliani.it: “c’è chi afferma che grossi versamenti siano stati fatti da un ufficio postale di Cremona. Chissà perché…”.
Ulteriori indiscrezioni raccolte da ambienti del Pdl cremonese e milanese hanno portato al nome di Aronne Strozzi, volto piuttosto noto in città e da sempre braccio destro di Podestà a Milano. Strozzi si sarebbe occupato di raccogliere personalmente l’adesione al partito di un buon numero di cittadini milanesi e, per comodità, dal momento che ha un suo ufficio a Cremona, avrebbe poi effettuato il versamento delle quote in blocco in un ufficio postale cittadino.
Interpellato questa mattina, Strozzi ha tagliato corto: “Assolutamente no, smentisco la notizia”.
Resta allora l’interrogativo nel Pdl: se non Strozzi, chi ha versato a Cremona le quote per un pacchetto di tessere milanesi e perché?
Dal punto di vista della procedura, s’è detto, non ci sarebbe nulla di irregolare: in allegato ad ogni modulo di iscrizione al partito c’era un bollettino postale per il versamento della quota da 10 euro (contro i 100 dello scorso anno). In linea teorica, dunque, un versamento in posta per ogni iscritto. In molti casi, però, per comodità e come d’abitudine, i versamenti in posta sono stati fatti “a blocchi” da referenti del partito che si sono occupati della raccolta dei moduli e delle singole quote.
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