Carminati (Pdl) apre all’Udc e chiede chiarezza alla Lega Nord
Apre all’Udc e fa suo l’appello dei centristi per una verifica di maggioranza entro il mese di novembre. Ugo Carminati, coordinatore cittadino del Pdl, guarda al centro e chiede chiarezza alla Lega Nord. E non nasconde l’imbarazzo della maggioranza a fronte di un Carroccio a “doppio binario”, un Carroccio che da una parte chiede rappresentanza in giunta e dall’altra trascina il sindaco davanti al Tar. L’ultima uscita del commissario cittadino della Lega, Raffaele Volpi, fa discutere e alimenta le tensioni nel centrodestra, dove il Pdl si trova a dover mediare tra i lumbard da una parte e i centristi sull’Aventino dall’altra.
“Alquati non è più assessore della Lega ma della lista del sindaco”, ha tuonato Volpi, “lista ormai sovrarappresentata”.
“La richiesta avanzata da Volpi per avere una rappresentanza della Lega in Comune – ribatte Carminati – è indiscutibile. Al di là del numero di assessori chiesti, risponde ad una legittima volontà di essere parte della maggioranza”. Quello che non torna, incalza il coordinatore del Pdl, “è che dall’altra parte abbiamo il vicesegretario della Lega, Alessandro Carpani, non proprio l’ultimo arrivato del partito, che porta il sindaco davanti al Tar (per la nomina di Albertoni all’Aem; ndr)”. “Ora, il fatto che la politica finisca nei tribunali è di per sé un brutto segno – osserva Carminati -, ma qui siamo di fronte ad un ulteriore segno di disagio: da un lato la Lega chiede di stare in maggioranza, dall’altro cita il sindaco al Tar. Francamente mi trovo in difficoltà. Se si deve rispondere alla Lega di Volpi ci si può sedere ad un tavolo e parlare, ma con Carpani come si fa?”.
“Se la regia della Lega è comune – prosegue il coordinatore del Pdl – il messaggio si contraddice. Se invece nella Lega non c’è una linea comune, dovrebbero chiarirsi tra di loro. Allo stesso modo, vedo che anche in altri comuni della provincia ci sono frizioni con la Lega. A questo punto mi chiedo quale sia la linea, perché non può esserci alleanza da una parte e contrapposizione dall’altra”.
C’è insomma imbarazzo nel centrodestra e la difficoltà di planare su una linea unitaria non riguarda solo il Comune capoluogo. Anche per questo Carminati ha inviato una mail a coordinatore e vice coordinatore provinciale del Pdl facendo presente il quadro e chiedendo ‘lumi’ su come procedere.
Il centrodestra si avvia dunque all’attesa verifica di maggioranza, chiesta da tempo dall’Udc, anche per cercare di uscire dallo stallo sul versante comunale. Qui il sindaco (in questi giorni indisposto) non ha ancora sciolto le riserve sulla richiesta del Carroccio, sebbene i segnali portino alla rottura dal momento che Perri non è intenzionato a lasciare a casa nessun assessore. Resta così attuale la richiesta di verifica dei centristi, che Carminati fa sua anche nei tempi. “Sono d’accordo sulla necessità di un confronto in maggioranza – dice – e concordo con l’Udc, che saggiamente ha indicato la fine di novembre come termine massimo entro il quale fare la verifica”.
Dall’esponente del Pdl un’ulteriore apertura per recuperare il rapporto con i centristi: “Anche a Milano e in Lombardia si dice apertamente che è necessario allargare la maggioranza all’Udc. A maggior ragione qui non è il caso di rompere con loro”.
f.c.
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