Cronaca

Buona così, sulla consulenza all’Alquati nulla da eccepire E il Pd resta isolato

Il sindaco metta alle strette l’assessore e lo inviti a scegliere tra la giunta e l’incarico esterno. Largamente preannunciato, ecco l’ordine del giorno del Pd sulla superconsulenza assegnata dalla Provincia di Cremona a Jane Alquati a seguito di concorso. L’atto è stato depositato questa mattina dai consiglieri Alessandro CorradiElena GuerreschiAlessia ManfrediniDaniele Bonali (gli “unger 35 del Pd” come li ha battezzati qualcuno). Il testo dell’ordine del giorno è volutamente scarno – si limita a richiamare i termini della vicenda e, nel dispositivo, a impegnare il sindaco su due punti. Tanto prolisso il primo quanto ficcante il secondo. Il primo: “dare coerenza all’appello totalmente trasversale e sempre più pressante di cittadini che chiedono sobrietà nelle scelte riguardanti l’assunzione di incarichi pubblici da parte della classe politica e dirigente”. Seconda richiesta: il sindaco inviti “l’Assessore a scegliere una opzione tra le due: assessorato o incarico di esperta per l’orientamento presso il Centro per l’impiego di Casalmaggiore”.

L’atto del Pd finirà nell’agenda del Consiglio Comunale del 7 novembre, ma da una prima panoramica tra i consiglieri non sembra destinato al successo. E questo nonostante la vasta eco e le abbondanti polemiche sollevate in questi giorni dalla notizia della consulenza da 20mila euro per 1.300 ore ripartite su otto mesi.

Anzitutto la Lega, il partito della stessa Alquati (sebbene in odore di espulsione). Prende tempo un telegrafico Italico Maffini: “Non conosco i termini dell’incarico. Mi informerò. Vedremo a suo tempo”.

Voterà un secco no Giacomo Zaffanella, ex leghista ora tra le fila del misto, il gruppo sul quale l’opposizione conta(va) per mandare sotto la maggioranza. “L’ordine del giorno – commenta Zaffanella – mi sembra irricevibile nella forma e nella sostanza. Ha motivazioni deboli, perché un assessore non deve timbrare alcun cartellino e la presenza in assessorato non è certo un parametro di giudizio. Basta pensare ad alcuni pessimi assessori della precedente amministrazione sempre presenti a Palazzo”. “La richiesta del Pd al sindaco – prosegue Zaffanella – è una forzatura, perché uno a livello personale e professionale può fare ciò che ritiene, purché nella legittimità. E poi, perché nessuno ha mai invitato l’ex assessore Zagni a rinunciare a uno dei tanti incarichi che aveva? Questo per dire che siamo davanti ad una predica fatta da un prete non credibile”. Conclude il consigliere: “Capisco le motivazioni del Pd: hanno voluto cavalcare il momento di forte antipolitica, ma nessuno di loro è in grado di dare lezioni. Hanno sbagliato bersaglio: attacchino piuttosto chi ha dato l’incarico all’Alquati”.

Attendista Roberto Gandolfi, come Zaffanella ex leghista ora nel misto, ma in questo caso in quota a Fli. “Essendo io dalla parte del sindaco – dichiara – e riconoscendo nel sindaco il mio unico capogruppo, voterò quello che lui mi dirà di votare. Mi sentirò con lui e insieme decideremo il da farsi”.

Lascia la scelta alla stessa Alquati, infine, Emiliano Ferrari, altro consigliere ex leghista tra le fila del misto e in quota a Fli. “Non voterò con il Pd – premette -. Il dato di fatto è che Jane Alquati ha rinunciato al suo lavoro (all’Informagiovani; ndr) per fare l’assessore: una cosa che non tutti avrebbero fatto. Inoltre l’assessore è circondata da uno staff di collaboratori e di dirigenti che le consente di accettare una consulenza. No, non farò io il Catone dell’Alquati, è la coscienza dell’assessore che deve decidere”.

 

Ecco di seguito il testo dell’ordine del giorno del Pd.

IL CONSIGLIO COMUNALE

PRESO ATTO

dell’incarico di Esperta di orientamento presso il Centro per l’Impiego di Casalmaggiore affidato dalla Provincia di Cremona all’Assessore di questo Comune Jane Alquati a partire dal 10.10.2011 e fino al 10-07-2012;

RICHIAMATE

le deleghe affidate dal Sindaco allo stesso Assessore che contemplano, tra l’altro, la responsabilità  in tema di Politiche Giovanili –  Informagiovani – Università e Formazione Professionale;

EVIDENZIATE

Una forte inopportunità politica rispetto all’assunzione del suddetto incarico  da parte dell’Assessore Alquati

La necessità di una presenza costante su deleghe importanti come quelle ricoperte dall’Ass. Alquati (Famiglia, Giovani e Scuola/Università).

La duplicazione dei compensi percepiti dall’assessore, in spregio dei principi di contenimento dei costi della politica;

IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA IL  SINDACO

– a  dare coerenza all’appello totalmente trasversale e sempre più pressante di cittadini che chiedono sobrietà nelle scelte riguardanti l’assunzione di incarichi pubblici da parte della classe politica e dirigente

– ad invitare di conseguenza l’Assessore a scegliere una opzione tra le due: assessorato o incarico di esperta per l’orientamento presso il Centro per l’impiego di Casalmaggiore

 

Alessandro Corradi

Alessia Manfredini

Elena Guerreschi

Daniele Bonali

 

I CENTRISTI – Si riserva di leggere con attenzione l’ordine del giorno ma ipotizza un voto favorevole il consigliere dell’Udc, Angelo Zanibelli. Proprio su trasparenza, cumulo di incarichi e costi della politica i centristi stanno portando avanti da tempo la loro battaglia. Di qui la presa di posizione di Zanibelli: “La nostra posizione è nota. Nel caso specifico, dal punto di vista della legittimià l’incarico è stato assegnato regolarmente. C’è però un problema di opportunità politica e questo non riguarda il fatto che l’assessore riesca a svolgere sia un incarico che l’altro – questo saranno gli elettori a dirlo. Il problema di opportunità politica resta ed è a mio avviso un ulteriore motivo per fare la verifica di giunta da noi chiesta. Una verifica per capire chi rappresentano questi assessori (Alquati e Demicheli; ndr) e se fanno altro oltre al lavoro in giunta. Detto questo e riservandomi di leggere il testo con calma, in linea di principio mi sembra di poter aderire all’ordine del giorno del Pd”.

Nel pomeriggio, insieme a quella di Zanibelli, ecco la linea di altri due consiglieri. Il primo è Andrea Vacchelli, esponente dei Popolari Italia Domani nelle fila del misto, che fa sapere che voterà contro l’ordine del giorno. Il secondo è Santo Canale, della civica Cremona nel Cuore, che preannuncia un voto favorevole.

 

A conti fatti e stando alle dichiarazioni emerse, l’ordine del giorno potrebbe raccogliere 17 voti (Pd, Idv, Cremona nel Cuore, Udc, Cremona per la Libertà) contro i 23 no della maggioranza. Se anche i due consiglieri leghisti votassero a favore, la richiesta non passerebbe.

 

Federico Centenari

 

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