Cremona espone a Palazzo della Regione i suoi progetti educativi
Il nuovo Palazzo della Regione a Milano accoglie il meglio delle esperienze educative della Lombardia. E’ il Settore formazione ed educazione ambientale che, attraverso i suoi finanziamenti, favorisce l’emergere dei talenti delle insegnanti e dei giovanissimi. Anche Cremona è tra le città premiate e valorizzate. Il progetto principe è senza dubbio “0/18 – Territorio e futuro”, perché consente un approccio al tema del lavoro e della conoscenza dell’ambiente a partire dalla scuola dell’infanzia sino agli istituti superiori.
Cremona è nel bel mezzo di una carrellata di immagini colorate, rappresentazione di idee, conoscenze, rielaborazioni straordinarie, una rassegna che la Regione Lombardia propone ai mass media, agli addetti ai lavori, alla cittadinanza, per dare visibilità e risalto alle esperienze delle scuole lombarde migliori in assoluto, giustamente premiate alla fine dell’anno scolastico 2011.
Cremona espone sotto i portici del nuovo centro regionale all’educazione ambientale i delicatissimi lavori dei bimbi dei nidi con il programma “Alimenta la Mente”, e quelli accuratissimi dei bambini delle scuole dell’infanzia con “Cambia Menti”: due progetti che hanno permesso di conoscere i prodotti tipici del territorio, non solo, ma anche di alimentarsene; per quelli delle materne è significato anche sperimentare i primi comportamenti di rispetto e tutela ambientale.
I lavori delle scuole primarie raccontano come ci si può muovere quotidianamente in città senza produrre gas inquinanti: si tratta dei programmi Piedibus e Bicibus, realizzati coinvolgendo genitori e cittadini volontari in grande quantità, grazie alla collaborazione tra AFM Cremona S.p.A. ed l’Assessoarto alle Politiche Educative.
Da ultimo le sintesi delle progettazioni delle classi che hanno svolto il Programma Zero/18. Qui emergono le capacità espressive dei ragazzi che hanno saputo mettere a frutto non solo gli stimoli degli insegnanti ma le modernissime tecniche multimediali, di cui sono autonomamente in possesso. Ne emerge anche la fondamentale disponibilità degli imprenditori cremonesi all’incontro e al dialogo diretto con gli allievi. E’ un inedito quadro socio economico del nostro territorio, dinamico e futurista, proprio perché consente ai ragazzi non solo di comprendere come si sviluppa l’economia, ma di quante figure professionali siano necessarie per consentire il funzionamento di una città e della società, molto al di là di qualsiasi narrazione televisiva.
“Tutto questo – ricorda l’assessore Jane Alquati – grazie al comune desiderio di costruire un futuro, insieme, scuola e mondo del lavoro, commercio, industria, servizi, dove l’Amministrazione si è offerta come tramite e come regista di relazioni. Grazie alla iniziativa della Regione, Cremona offre un modello attorno a cui misurarsi.”