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Comincia la Lirica al Ponchielli Esordio con “I Puritani” di Bellini

Comincia la stagione lirica del Teatro Ponchielli con “I Puritani”, opera seria in tre parti di Carlo Pepoli, dal dramma Têtes Ronde et Cavaliers di J. A. F. Ancelot e P. S. Xavier, musica di Vincenzo Bellini. Appuntamento per venerdì 14 ottobre alle ore 20.30 (turno A) e domenica 16 ottobre alle 15.30 (turno B).

Interpreti principali
Lord Gualtiero Valton Luciano Leoni
Sir Giorgio Luca Tittoto(14) Ugo Guagliardo (16)
Lord Arturo Talbo Gianluca Terranova
Sir Riccardo Forth Alessio Arduini
Sir Bruno Roberton Marco Voleri
Enrichetta di Francia Angela Nicoli
Elvira Jessica Pratt

direttore Antonio Pirolli
regia Carmelo Rifici
scene Guido Buganza
costumi Margherita Baldoni
light designer Fiammetta Baldiserri

Nuovo allestimento
opera rappresentata con sovratitoli

CORO DEL CIRCUITO LIRICO LOMBARDO
maestro del coro Antonio Greco

ORCHESTRA I POMERIGGI MUSICALI

Coproduzione dei Teatri del Circuito Lirico Lombardo:
Ponchielli di Cremona, Grande di Brescia, Sociale di Como, Fraschini di Pavia

Prima rappresentazione: Parigi, Théâtre-Italien, 24 gennaio 1835
Prima rappresentazione al Teatro di Cremona: stagione di Carnevale 1838-39
Ultima rappresentazione al Teatro A. Ponchielli: stagione 1991

Dopo averci fatto amare l’ingenua e ignara fanciulla che sembrava uscire dal libro delle fiabe (La Sonnambula); dopo averci consegnato il simbolo materno per eccellenza, protagonista senza rivali della vicenda e della musica (Norma), con I Puritani Vincenzo Bellini pone al centro del palcoscenico Elvira, immersa in una drammatica ebbrezza che la fa apparire folle ancor prima dello scoppio della follia. Dopo una breve e folgorante parabola, coronata nel 1831 dai due capolavori “milanesi”, Bellini, trasferitosi a Parigi in cerca di fama europea, si congedava dall’arte e dal mondo con I Puritani: un’opera per certi versi nuova, per accondiscendere ad un pubblico culturalmente più evoluto; un’opera che rivela una complessità orchestrale, una ricerca del colore, una mutevolezza ritmica assenti nei precedenti lavori. Ma senza rinnegare il suo “credo”, la ferma convinzione dell’irrazionalità del “recitar cantando”, la scelta del puro lirismo melodico come veicolo per “far piangere, inorridire, morire…”.

Forte del successo ottenuto lo scorso anno con Medea, unanimemente elogiata dalla critica nazionale, per la messa in scena dei Puritani il Ponchielli ha confermato il binomio Antonio Pirolli per la direzione e Carmelo Rifici per la regia, ed ha messo a loro disposizione un cast di alto livello, in cui spiccano, nei ruoli principali, i nomi di Jessica Pratt, Gianluca Terranova e Luca Tittoto. Una segnalazione particolare merita Alessio Arduini (Riccardo Forth), un giovanissimo ingegnere dalle grandi doti vocali, che debutta il ruolo.

LA TRAMA
L’azione si svolge a Plymouth durante la guerra civile inglese. Le truppe fedeli a Carlo I subiscono nel 1645 una grave sconfitta combattendo contro i puritani guidati da Oliver Cromwell, e al monarca furono tolti tutti i poteri. Egli venne imprigionato nel 1648, quando i suoi fedeli, i cosiddetti “cavaliers”, tentarono l’insurrezione. L’anno seguente il re venne giustiziato.

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