Natale, la De Bona attacca i commercianti Negozianti sul piede di guerra In vista un’assemblea della categoria
Ci mancavano anche le luminarie e l’attacco ai commercianti. Gli assessori di Perri non se ne risparmiano nemmeno una per tirarsi addosso la loro parte di città. Malvezzi, unico a crederci ormai anche in giunta, continua a insistere sulla strada sud nonostante le seimila firme raccolte contro l’opera e le numerose perplessità sorte sulla sua reale utilità. Zanibelli ha la pensata di confermare l’assetto di viale Trento e Trieste-via Dante smentendo così il programma elettorale, allargando il dissenso della città anche alla parte che va in bicicletta dopo il folle divieto a risalire sulle due ruote corso Matteotti sguinzagliando vigili alla ricerca del ciclista “peccatore”. Bordi blocca la città per due giorni con un fermo al traffico ridicolo che scoraggia chi viene da fuori (danneggiando le attività economiche cittadine) con i cartelli minacciosi di divieto d’ingresso a Cremona ma lasciandoli poi sguarniti di vigili, così da lasciar passare chi sa delle maglie larghe lasciate dalla vigilanza urbana. Ma il Natale si avvicina e l’assessore Irene Nicoletta De Bona, dopo il fallimento del bando per la gestione della animazione delle Festività natalizie, butta fuori un grintoso comunicato attaccando l’Associazione dei Commercianti cremonesi, l’Ascom, con una brutalità inusuale specialmente nei confronti di una categoria che ha sicuramente favorito il ricambio in palazzo comunale: in tanti anni, dice la De Bona, l’Ascom e le Botteghe del Centro hanno già beneficiato di tanti soldi per il Natale… Una dichiarazione sbagliata nel modo e nella forma. I quattrini messi a disposizione del Comune non sono andati all’Ascom, che ne ha versati parecchi di suoi facendo inoltre autotassare i negozi per gli addobbi, ma all’intera città per creare un adeguato clima natalizio che ha favorito l’immagine dell’intera città. Sul bando andato deserto, poi, l’assessore doveva anche avanzare una forma di autocritica. Se si presentano tre soggetti interessati e poi rinunciano, forse quel bando era fatto male, non era particolarmente interessante nè attraente economicamente per gli operatori. L’attacco della De Bona ha imbarazzato anche alcuni colleghi di giunta che ne hanno chiesto conto al sindaco. Ma soprattutto ha irritato i commercianti. Sembra alle porte una assemblea della categoria che, vista anche la situazione di particolare difficoltà legata alla crisi, sarà particolarmente calda.
Ecco il comunciato dell’assessore De Bona: “Nella seduta del 4 maggio 2011 la Giunta, nell’intento di superare le criticità emerse in passato e di migliorare la qualità dell’evento, chiede alle associazioni di categoria del commercio e dell’artigianato di collaborare all’organizzazione del Natale 2011, attraverso la predisposizione di un unico progetto condiviso. Analogamente a quanto avviene in altre realtà: citiamo ad esempio Pavia, dove le tre Associazioni del commercio, insieme ai singoli commercianti, organizzano il Natale, senza richiedere alcun contributo all’Amministrazione comunale.Vogliamo infatti sottolineare che, avendo il Natale comportato negli anni un impegno economico importante per il Comune di Cremona e trattandosi, dunque, di risorse pubbliche considerevoli, apparivano legittime e condivisibili le richieste delle altre Associazioni del commercio di addivenire ad un progetto unitario. Ricordiamo infatti, che i costi sostenuti dall’Amministrazione comunale per l’organizzazione del Natale, dal 2002 al 2010 (escluse le spese di personale interno comunque dedicato alle iniziative, nonché i mancati introiti per l’occupazione di suolo pubblico e l’anno 2004, quando il Natale fu organizzato in proprio dal Comune) ammontano a Euro 528.060: contributi diretti del Comune di Cremona e delle proprie società controllate di cui Ascom/Botteghe del centro hanno beneficiato…In data 6 giugno u.s. l’Amministrazione comunale e le Associazioni del commercio e dell’artigianato riunitesi, propongono ad Ascom/Botteghe del centro, di realizzare il Natale 2011: la proposta viene rifiutata dall’Associazione. A questo punto, vista l’impossibilità di addivenire ad un’intesa, il tavolo delle Associazioni propone di affidare ad un soggetto terzo qualificato la realizzazione dell’evento, demandando al Comune di Cremona il compito di promuovere una procedura negoziata, per l’individuazione del soggetto a cui affidare la realizzazione dell’evento, in conformità alle linee guida già stabilite dal partnerariato. Al termine del 30 settembre scorso, nessuna manifestazione di interesse per l’organizzazione del Natale, perviene all’Amministrazione comunale. Stante le difficoltà e le problematicità evidenziate, la Giunta comunale nella seduta del 5 ottobre ha deciso che sarà il Comune di Cremona a farsi carico dell’organizzazione del Natale, animando e arredando a tema alcune zone della città: un’ulteriore impegno importante in capo al Comune, che non si sottrarrà al compito, nonostante l’evento esprima una caratteristica prettamente commerciale. Faremo il possibile per fare “al meglio”, stante comunque le risorse di personale ed economiche limitate: per questo chiediamo la collaborazione di tutti, singoli commercianti compresi che, addobbando le vie e le zone di propria competenza, possano far vivere la città in un periodo così denso di significato: alla via più bella verrà riconosciuto un “premio””.
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