Un ristorante alle Colonie Padane e Camping nell’area inutilizzata dell’Ostello, il bando del Comune per riqualificazione e gestione
Questione Colonie Padane, la Giunta ha approvato un altro indirizzo, presentato in conferenza stampa dal vicesindaco Carlo Malvezzi, dal Direttore Generale dell’Ente Massimo Placchi e da Mariano Venturini, responsabile del Servizio Direzione Gnerale e Appalti. Non si tratta però di un progetto di un vero e proprio progetto, ma del rilancio in forma molto più ampia di una proposta proveniente da Luciano Zanchi, attuale gestore del Coloniale, discoteca al primo piano delle Colonie Padane. Zanchi ha in concessione parte dell’immobile fino al 31 maggio 2015 e ha lanciato al Comune un’offerta limitata di riqualificazione. L’Amministrazione ha preso la palla al balzo e ha messo sul tavolo molto di più. Aprirà un bando per individuare soggetti privati “disponibili all’esecuzione dei necessari interventi di riqualificazione del comparto, a fronte della concessione in uso degli spazi per un congruo periodo, salvaguardando l’utilizzo e la fruizione pubblica e gratuita del parco”.
Per comparto non si intende solo le Colonie Padane. Interessati anche il confinate Camping comunale di Parco Po (Lungo Po Europa) e l’area inutilizzata che dà su via del Sale dove anni fa doveva sorgere l’ostello e dove, invece, è stato costruito solo un lotto con i servizi igienici. L’eventuale privato, dunque, nelle intenzioni dell’amministrazione, dovrebbe accollarsi le spese di manutenzione straordinaria sulla palazzina della Colonie Padane e sull’area del parco, dovrebbe progettare nello spazio dell’attuale Campeggio uno spazio per eventi e ricollocare il Camping dove adesso si trova l’unico blocco di legno dell’Ostello, realizzando un altro modulo (reception) per garantire i servizi minimi. In vista di ciò, il Comune ha ipotizzato di allargare la zona attualmente inutilizzata dell’Ostello, comprando terreni da privati per un totale di 10.000 metri quadri.
Successivamente l’eventuale privato avrebbe in gestione l’area eventi, il nuovo Camping e l’area delle Colonie Padane con un ristorante al piano terreno. Dovrebbe garantire però l’utilizzo pubblico del parco, di alcuni spazi che verrebbero utilizzati da Politiche Educative, centri estivi e centri anziani e degli spogliatoi del campo da calcio Po2.
«Un rischio imprenditoriale molto alto – ammette il vicesindaco Malvezzi -. Ma l’Amministrazione, a scarsità di fondi, vuole comunque cercare di riqualificare tutto il comparto con un sistema partecipato di pubblico e privato». Dalla pubblicazione del bando, tempo due mesi per raccogliere l’interesse dei soggetti. «L’Amministrazione tenta questa strada – conclude Malvezzi – Poi, chi vivrà vedrà».
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