Tantissima gente in piazza del Comune per la musica di CremonaInConcerto
Tantissima gente per un evento unico in piazza del Comune, che nella serata di sabato è diventata il palcoscenico straordinario di un’esecuzione di In C, di Terry Riley, coordinata da Gabrio Taglietti e Paolo Rossini, con il coinvolgimento di circa 150 musicisti, professionisti e dilettanti. CremonaInConcerto è stato promosso dalla Fondazione Stradivari, in collaborazione con Spazionovecento, Comune di Cremona, ASCOM e associazione “Le Botteghe del Centro”, inserito nel cartellone della rassegna “Liuteria in Festival”, quest’anno caratterizzata da una importante mostra sui violini intarsiati di Antonio Stradivari.
In C è un brano storico del minimalismo musicale americano, destinato a un gruppo di esecutori formato da un numero variabile di interpreti, con qualunque strumento. Scuola di Musica e Istituto pareggiato, Facoltà di Musicologia, Scuola di Liuteria e Liceo musicale, Scuola di musica Pontesound e Centro musicale Cascinetto: tutti hanno dato la loro adesione a questo progetto.
CINQUE VIOLINI DI STRADIVARI INTARSIATI DEL VALORE DI 50 MILIONI IN MOSTRA AL MUSEO CIVICO
C’è un’occasione storica per quindici giorni a Cremona, città di Stradivari. Per la prima volta al mondo infatti sono radunati nelle sale delle esposizioni del museo civico, cinque violini intarsiati. Cioè tutti quelli rimasti al mondo ad esclusione del quartetto in mostra al Palazzo reale di Madrid che mai hanno varcato i confini iberici e del “Rode 1772” affidato a un concertista. Quelli in mostra al museo sono straordinari capolavori, forse le perle del grande liutaio e fin da ieri, giorno d’inaugurazione, in tanti, specialmente stranieri, fanno la fila per vederli, ammirarli, studiarli. Un’occasione unica. Antonio Stradivari costruì non meno di un migliaio di strumenti; circa la metà è giunta intatta sino a noi ma nelle sale del museo si può vedere la perfezione assoluta. Sono capolavori rarissimi, spesso difficilmente raggiungibili e forse anche per questo ancor più affascinanti. La mostra “Stradivari, l’estetica sublime” , organizzata dalla Fondazione Stradivari e dal Comune di Cremona, li ha portati in città. Sono violini costruiti per committenti speciali. I cinque violini hanno un valore commerciale di 10 milioni di euro l’uno. C’è tempo fino al 9 ottobre per ammirare l’esposizione. «La mostra non solo è interessante per la rarità di questi violini interamente costruiti, dipinti e intarsiati da Stradivari, ma anche per i documenti originali che accompagnano l’esposizione e che consentono di ricostruire la storia dello strumento, cosi come è nato nella sua bottega», spiega Virginia Villa, direttrice della Fondazione Stradivari, curatrice delle mostra e del bel catalogo realizzato per l’esposizione.
Si potranno vedere i disegni originali (tralci di fiori e piante, animali vari) degli intarsi realizzati con la tenica dello spolvero che consisteva nel tradurre il disegno in una pergamena bucherellata, cosparsa di polvere nera e poi scavare il disegno con con attrezzi adeguati. C’è anche un video che racconta il lavoro il moderni liutai che riproducono quella tecnica su strumenti moderni.
Ma a chi sono finite le cinque antiche meraviglie costruite 300 anni fa, che valgono non meno di dieci milioni di euro ciascuna (per un “comune” Stradivari si parte oggi da un milione di euro) e che sono ritornate, anche se per pochi giorni, nel luogo di origine?
I cinque violini
Il primo si chiama Sunrise realizzato nel 1677 e seguito dall’ Hellier nel 1679. Entrambi appartengono al collezionista americano Herbert Axelrod (e la moglie Evelyn, diventati cittadini onorari di Cremona) e vengono suonati raramente in occasioni di particolari eventi e audizioni. A Cremona sarà il nostro maestro Salvatore Acccardo a suonarli domenica 9 ottobre a conclusione della mostra. C’è poi il Cipriani-Potter del 1863, di piccole dimensioni realizzato, non è mai stato suonato ed è conservato al museo Ashmolean di Oxford. Seguono l’«Ole Bull» del 1687 costruito per l’omonimo musicista norvegese e il Greffuhle del 1709, entrambi conservati alla Smtithsonian di Washington.
Antonio Stradivari, l’estetica del sublime
Cremona, 24 settembre-9 ottobre 2011
Museo Civico Ala Ponzone via Ugolani Dati, 4 – Cremona
Apertura da lunedì a sabato: 9-18, domenica e festivi :10-18