Folla a Guastalla per i disegni della Galleria Estense
Taglio del nastro a Palazzo Ducale con il Soprintendente ai Beni storici di Modena e Reggio. In mostra 72 opere curiose e inconsuete: “Da Parmigianino a Piazzetta”. La rassegna occupa una ventina di sale e resterà aperta fino al 4 dicembre.
Guastalla – C’era il pubblico delle grandi occasioni alla inaugurazione (venerdì sera, ore 18.00) a Palazzo Ducale della mostra “Da Parmigianino a Piazzetta: teste, animali, e pensieri bizzarri nei disegni della Galleria Estense”. Una rassegna che attinge alla collezione principesca del Duca d’Este di Modena (imparentato con il duca Ferrante III Gonzaga di Guastalla) 55 opere della quale, su 72, non sono mai state mostrate al pubblico.
“Questa è una mostra anche didattica, adatta per le scuole” ha detto il sindaco Giorgio Benaglia nel suo veloce saluto introduttivo. Ha aggiunto il Soprintendente ai Beni Storici ed Etnoantropologici delle province di Modena e Reggio, Stefano Casciu:”La Galleria Estense è uno scrigno di capolavori e di sorprese artistiche di ogni genere, ancora poco nota al grande pubblico e agli stessi specialisti. Questa è davvero una bella mostra; bella e raffinata. Verranno a vederla specialisti da ogni parte d’Italia, il tam tam è già partito. Ma speriamo che vengano tanti altri visitatori. Pure il catalogo è corposo e fatto molto bene”.
L’assessore provinciale alla Cultura, Tutino, ha fatto i complimenti alla amministrazione di Guastalla ricordando che “investire in cultura, conviene”. L’assessore alla Cultura del comune di Guastalla, Eugenio Bartoli, ha esprtesso la sua soddisfazione per aver riportato la città ain una sua adeguata collocazione.Ha concluso gli interventi la curatrice Giovanna Pasolozzi Strozzi che ha illustrato le cinque sezioni della mostra soffermandosi sulle peculiarità dei maestri, specieil Mitelli, il Tamburini ,il Passerotti e il Parmigianino (di cui è esposto il celebre “Gambero rosso”.
La mostra sabato e domenica resterà aperta fino alle ore 18.30.Ingresso 7 euro (ridotti 4 euro).
Enrico Pirondini