Lettere

La galleria stradale di San Sigismondo, chi l’ha vista?

La Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici ha comunicato il giorno 5 luglio, a proposito del progetto preliminare di tangenziale sud e su esplicita richiesta di Italia Nostra, che “ad oggi non risulta espresso alcun parere formale o autorizzazione da parte di questo Ufficio circa il progetto di cui sopra”.
Due (2) giorni dopo, la stessa Soprintendenza scriveva al Comune per comunicare parere favorevole al progetto, con alcune condizioni.
Un atteggiamento incomprensibile, poiché il progetto preliminare era in mano loro dal 9 maggio e il giorno 5 luglio il parere era sicuramente già stato formulato, per cui la risposta data a Italia Nostra è volutamente fuorviante.
Il perché lo si può comprendere leggendo la lettera che la Soprintendenza ha inviato al Comune il 7 luglio, in particolare nel punto riguardante l’area di San Sigismondo:
“Per quanto relativo alla tratta in galleria, risulta genericamente rappresentata e necessiterebbe dell’elaborazione di sezioni ambientali specifiche, documentazione fotografica di contesto (anche dall’alto) e riprese da San Sigismondo per valutarne con precisione l’impatto .”

Una conferma di quanto abbiamo già espresso, cioè la mancanza completa della valutazione di impatto paesaggistico in quell’area.
La lettera a Italia Nostra poteva quindi servire ad allungare i tempi di controllo da parte dei cittadini, e permettere, ad esempio, di eseguire i carotaggi mancanti nell’area di San Sigismondo, come successo con il maldestro episodio di inizio agosto.
L’Ufficio stampa del Comune aveva precisato, in risposta alle proteste di Italia Nostra, che “lo sviluppo di tutte le fasi progettuali inerenti l’opera che si intende realizzare è stato fatto e proseguirà attraverso un costante confronto con i tecnici della stessa Soprintendenza”, ma questa presunta “stretta e fattiva collaborazione” sembra non esistere, mancando, ad esempio, gli approfondimenti per l’area di San Sigismondo.
Il nostro parere è che, nonostante l’evidente accondiscendenza della Soprintendenza, il progetto preliminare della Strada sud sia incompleto, non aggiornato nei dati tecnici, inutile (poiché non risolverebbe il problema), costosissimo e dannoso per l’ambiente, progettato frettolosamente solo per giustificarne la scelta.

LUCI CREMONA

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