Cronaca

TALENTI CREMONESI ALL’ESTERO (16) Filippo Armellini, 23 anni a Londra: «Non ho ancora esaurito la voglia di viaggiare e conoscere»

Filippo Armellini ha 23 anni («24 ad Ottobre», precisa). Vive a Londra da circa tre mesi e condivide un appartamento con altri tre ragazzi dottorandi alla London Business School. «Sono ormai cinque anni che vivo lontano da Cremona per motivi di studio – racconta -. Per quattro anni sono stato a Milano per frequentare  l’università, poi quattro mesi a Madrid e adesso sto vivendo a Londra. Sono ancora uno studente e sto completando il secondo, e ultimo, anno del corso di specialistica in economia all’Università Bocconi, ma qui a Londra sto svolgendo un internship presso una società finanziaria: si chiama Equiniti ed è leader nell’Asset Management. Io mi occupo della divisione Investment Services».
«Ho deciso di partire – spiega Filippo – perché amo viaggiare. Ho sempre viaggiato molto fin da piccolo e voglio continuare a farlo, amo conoscere gente nuova, nuovi posti e nuovi modi di pensare. Reputo queste esperienze molto importanti per il completamento della formazione e della crescita di un ragazzo, per quel che riguarda il mondo lavorativo e per l’apprendimento di altre lingue (molte società anche italiane come requisiti per la assunzione richiedono la conoscenza dell’inglese o di un’altra lingua straniera e una esperienza lavorativa all’estero)».
Dalla routine tipica della piccola città di provincia, alla mobilità e alla dinamicità che caratterizza Milano e due capitali europee come Londra e Madrid. «Di Cremona mantengo sempre un bel ricordo, anche perché è la città che “mi ha cresciuto” e dove vivono la gran parte dei miei amici – prosegue -. Penso però che sia una città che offre poche opportunità, soprattutto ai giovani, poco “viva” e dinamica e caratterizzata ancora putroppo da una mentalità chiusa e provinciale che non permette di tenere il passo con le altre città europee. Personalmente, vivo un rapporto conflittuale con Cremona: la voglia di tornare dopo alcuni mesi all’estero seguita,  poco dopo l’effettivo ritorno, da una ancor più rinnovata voglia di ripartire».
Filippo tornerebbe a vivere a Cremona, ma in futuro abbastanza lontano. «Adesso vedo il mio futuro lontano da Cremona, e probabilmente lontano dall’Italia, perché in questo momento della vita percepisco la realtà cremonese come troppo limitativa e non in grado di soddisfare le mie esigenze, non ho ancora esaurito la voglia di viaggiare e conoscere e perché credo purtroppo che in Italia, a differenza di altri paesi, si punti poco su una risorsa fondamentale come i giovani».
«Sono molto contento delle scelte che ho fatto – dice – e consiglierei a tutti di partire e provare almeno  una esperienza di vita in un paese straniero. Il fatto di partire da solo e abitare all’ estero mi ha aiutato molto nel processo di crescita,  nella formazione della mia personalità e del mio modo di pensare, ora più aperto e meno provinciale, mi ha reso molto più indipendente, mi ha obbligato a sbrigare da solo i problemi tipici della vita quotidiana senza avere a portata di mano il comodo appoggio dei miei genitori». «Un mio presente a Cremona – conclude – farei veramente fatica a immaginarlo anche perché non ho mai pensato di fermarmi e di costruire la mia carriera professionale in quel di Cremona».

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