Cronaca

L’appello di Slow Food: fermiamo il consumo di suolo agricolo nel territorio cremonese

Slow Food cremonese torna sul tema della salvaguardia del suolo agricolo. E lo fa con un documento che invita a sottoscrivere l’appello sul sito www.salviamoilpaesaggio.it

Il tema del consumo di suolo sta ormai diventando un argomento di dibattito comune ed oggetto di un grido di allarme da parte di varie e numerose associazioni e movimenti  Circa 500 km quadrati di territorio spariscono ogni anno sotto il cemento, l’asfalto oppure sono invasi da impianti fotovoltaici e, in genere, è terreno agricolo. Nel nostro territorio, come abbiamo denunciato nei mesi scorsi, assistiamo inoltre all’uso del terreno per produrre energia da biogas a discapito della produzione alimentare. Chiediamoci che cosa avverrà, in tempi non troppo lontani, se lasciamo che terreni destinati a produrre alimenti e foraggi si trasformino in palazzi, strade e centri commerciali ed in parte finiscano in mano a società – a volte straniere – per diventare “energia”. Già abbiamo visto i guasti sul paesaggio delle nostre campagne provocati dalla monocoltura!

Non si tratta solo di un danno estetico, evidentemente: se non difendiamo il nostro paesaggio, che è essenzialmente agricolo, ci priviamo della capacità di produrre il nostro cibo che – ricordiamolo – è anche una delle maggiori ricchezze del nostro Paese così come i suoi monumenti, le città d’arte ed i borghi storici. Il suolo, il territorio, il paesaggio sono sistemi viventi, una risorsa inesauribile, la nostra prospettiva per il futuro. Pensare che l’unica maniera di renderlo produttivo sia quello di urbanizzarlo costruendo case, capannoni, outlet non preoccupandosi poi delle conseguenze sul lungo termine significa incorrere in uno dei peggiori disastri degli ultimi decenni. Per questi motivi e perchè sognamo un orizzonte più bello, Slow Food Italia si è fatto promotore, con altre associazioni , della campagna “Salviamo il Paesaggio, difendiamo i Territori” che ha come obiettivo immediato la richiesta di moratoria all’occupazione di suolo libero e di invitare i Comuni a censire gli edifici non abitati e non utilizzati e bloccare tutte le pratiche edilizie che prevedono il consumo di suolo fertile agricolo .

Le adesioni alla campagna sono già numerose; anche la Condotta cremonese ha aderito con entusiasmo a questa iniziativa consapevole dei danni che conseguono al consumo indiscriminato di suolo per l’agricoltura e per i nostri sensi. Vorrei pertanto invitare i lettori ad aderire alla campagna : – sottoscrivendo l’appello sul sito www.salviamoilpaesaggio.it e seguendo le semplici istruzioni in linea – unendo obiettivi ed entusiasmo nelle prossime settimane per creare un “forum cremonese” a sostegno della campagna nazionale – mettendo a disposizione di Slow Food e del Forum  le  competenze tecniche in materia per la realizzazione di una proposta di legge ed a supporto delle iniziative che si andranno a definire. Non pensiamo che questa iniziativa sia lontana dalla nostra sensibilità: l’ambiente in cui viviamo non può essere sacrificato a nessun interesse, perché è la base del nostro futuro. E’ indispensabile lottare con intelligenza e passione per difendere e tutelare il nostro territorio, dicendo un grande NO allo spreco di risorse e di suolo e un grande SI’ a una vita più sobria e consapevole, meno sprecona e, probabilmente, più felice. Gustare buoni cibi , assaporare vino , birra, formaggi e salumi sullo sfondo di un muro di cemento rischierebbe sicuramente di guastarci l’appetito.

Per contatti : info@slowfoodcremonese.it

 

Claudio Rambelli

Fiduciario della Condotta provinciale di Slow Food

 

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