Cronaca

“Crisi della politica e impegno dei cattolici” nell’incontro con mons. Rini

Si è svolto l’altra sera, presso la sede dell’associazione “Visioni Contemporanee” di via Palestro a Cremona, un dibattito dal titolo “La crisi della politica, l’impegno dei cattolici”, che ha avuto come relatore mons. Vincenzo Rini, direttore di “Vita Cattolica”, presidente SIR (Servizi informazione religiosa) di Roma, assistente U.C.I.D. per lo diocesi di Cremona (Unione Cattolica Imprenditori e Dirigenti) e come moderatore Felice Troiano, noto esponente politico del PSI negli anni ottanta ed ideatore della proposta provocatoria del “Sindaco a costo zero” in epoca recente.

In un saloncino caldo ed affollatissimo si è parlato per più di tre ore (poi la discussione è continuata in strada) delle cause che hanno portato l’attuale classe politica ad offrire di sé un immagine così opaca ed offuscata. Mons. Rini ha messo l’accento sul fatto che la crisi nasca dal Paese e da questo si sia trasferita alla classe politica (l’individualismo, il relativismo, il neo liberismo sfrenato); ma che di suo la cosiddetta “Casta” ci abbia messo la mancanza di qualità, il trasformismo, la litigiosità sfrenata ed esibita per puri calcoli elettoralistici. “Lo vediamo anche a Cremona – ha detto mons. Rini – il putiferio che sanno combinare quaranta consiglieri comunali. La mancanza di un accordo e di rispetto per l’avversario politico portano a dimenticarsi del bene comune”.

Al dibattito hanno preso parte politici, amministratori e semplici cittadini: Maggi, Vigliotta, Zelioli, Vinciguerra, Abeni, Zanibelli, Rivoltini, Dasti, Virgilio, Franco, Cademartiri, Ghizzoni, Bruno, Pizzetti ed altri ancora. E’ emersa la preoccupazione di tutti per l’evoluzione che potrà avere la crisi politica in Italia e l’ansia che si arrivi ad un vero rinnovamento delle istituzioni – anche a partire dal basso ed in maniera trasversale, se dall’alto non si muove foglia. Si è discusso naturalmente del ruolo dei partiti, del loro essere diventati associazioni verticistiche (tutto generali e poca truppa) e anche, in alcuni casi, degli uffici di collocamento per “politici professionisti” e dei comitati elettorali.

Ed il ruolo dei cattolici in tutto questo? Mons. Rini afferma che è impensabile ricostruire la Democrazia Cristiana, che comunque era un partito “di” cattolici e non “dei cattolici, ed è un bene che i cattolici si siano ollocati nei vari partiti, secondo libera scelta, a patto che agiscano con spirito critico ed attenti a coniugare la propria etica religiosa con la pratica politica.

Lezione di alto magistero morale e religioso da parte di mons. Rini, e da parte degli intervenuti la volontà di mettere disinteressatamente il proprio senso civico al servizio della collettività, perché il fare politica torni ad essere “il più alto gesto di carità cristiana”.

Il prossimo incontro dal titolo “Crisi della politica o crisi dei partiti” sarà giovedì 29 settembre alle ore 21con Vittoriano Zanolli direttore del quotidiano La Provincia.

 

 

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