Weekend di liuteria in Festival Doppio appuntamento con il liuto al Museo Civico di Cremona
Un doppio appuntamento conclude, domenica 18 settembre, il week end di Liuteria in Festival che la Fondazione Stradivari ha voluto dedicare al liuto. Alle 11, in Sala Puerari il liutista Giorgio Ferraris proporrà, una interessante riflessione sul tema “Caravaggio e Baschenis: due prospettive per la stessa musica”. La lezione/concerto trae spunto dalla visione dei dipinti a soggetto musicale dei due autori. Varie considerazioni sull’arte e sulla storia verranno mediate da spunti di carattere musicologico, esplorando differenze ed affinità dell’universo culturale dei due pittori.
Caravaggio e Baschenis raffigurano spesso strumenti musicali, il primo inondandoli di una luminosità intensa che irrompe sulla scena del visibile quasi ad aggredire gli oggetti come a volerne indagare e rivelare ogni verità nascosta, il secondo, memore della lezione fiamminga, cattura i dettagli, quasi una forma di speculazione praticata integralmente, una ricostruzione parossistica e intellettuale che mentre sulla tela fissa l’oggetto assolutezza il tempo, quasi a esorcizzare la finitezza della rappresentazione. Tuttavia, in qualche modo Baschenis sembra contagiato, direttamente o indirettamente, dalla sconvolgente invenzione caravaggesca. Ed è come se, sotto ogni sua rigorosa descrizione di strumenti musicali, o di cibi, emergesse, irrisolta, l’energia febbrile di qualche fissazione sulla tela.
Ma poiché i protagonisti dell’incontro sono soprattutto gli strumenti, l’esposizione di Giorgio Ferraris sarà integrata dall’esecuzione dal vivo di brani musicali dell’epoca sul liuto, la viola, l’arciliuto e il chitarrone.
Nel pomeriggio di domenica, alle 17, invece, Carlo Alberto Carutti, insieme a Virginia Villa, Lorenzo Girodo e Giovanni Accornero, presenterà il catalogo dei suoi preziosi strumenti dal titolo “Passioni di un collezionista”. Tra approfondimenti organologici e ricordi di incontri con musicisti e liutai, attraverso oltre 60 esemplari, realizzati tra il diciassettesimo ed il ventesimo secolo, sarà possibile riscoprire la storia degli strumenti a corde pizzicate o sfregate dal tardo Rinascimento ad oggi.
La storia della collezione di Carlo Alberto Carutti – figura notissima in città che con Cremona ha mantenuto un legame sempre vivo attraverso la frequentazione del fratello Gianni – è, soprattutto, la storia di una passione. “Alla base di tutto – scrive nella prefazione del catalogo – c’è quel particolare richiamo per la musica che per me, fin da bambino era un bisogno, una necessità, una voglia di vivere, di realizzare”. Oggi la raccolta comprende preziosi strumenti a corde pizzicate o strofinate. Oltre ad alcuni interessanti esemplari di violini, viole, pochette, viole d’amore e ghironde, sono presenti numerosi strumenti a corde pizzicate, fra i quali preziose chitarre settecentesche ed ottocentesche, mandolini e liuti.
Sarà inoltre possibile ammirare ed ascoltare dal vivo esemplari rari e pregiati affidati allo straordinario talento di Marc Novara, Davide Rebuffa, Claudio Maccari, Paolo Pugliese e Stefano Grondona.
Ugualmente l’incontro e l’audizione vogliono testimoniare in maniera esplicita il contributo insostituibile, soprattutto in Lombardia, del collezionismo. “Da oltre vent’anni – scrive nella prefazione al catalogo l’organologo Giovanni Accorsero – il mio lavoro si svolge in stretto rapporto con i collezionisti. Una collaborazione basata sulla condivisione di idee e progetti e soprattutto su una grande passione comune. Ciò vale in particolar modo per Carlo Alberto Carutti, un amico speciale, sensibile filantropo e appassionato musicista”.
L’ingresso ad entrambi gli incontri è libero e gratuito.
Domenica 18 settembre
Sala Puerari
ore 11 Conferenza – concerto
Caravaggio e Baschenis: due prospettive per la stessa musica
Giorgio Ferraris, liuto
ore 17 Conferenza – concerto
La Collezione dui Carlo Alberto Carutti
Presentazione del nuovo catalogo
con Carlo Alberto Carutti, Virginia Villa, Lorenzo Girodo e Giovanni Accornero
audizione con Marc Novara, Davide Rebuffa, Claudio Maccari, Paolo Pugliese e Stefano Grondona