Cronaca

Sulle scosse in maggioranza intervento di Zanibelli

Le scosse telluriche nel Pdl, e di riflesso nella maggioranza, sono oggetto di un dettagliato intervento di Angelo Zanibelli (nella foto), capogruppo Udc in Consiglio comunale. Ecco la sua nota.

Non si pensi che una questione come quella sollevata da alcuni consiglieri della maggioranza possa essere chiusa a tarallucci e vino come si vuol far apparire.

I casi infatti sono due: o il tutto nasce da un “affair JR”, una faida interna tra le molteplici anime del PDL (AN, FI laica, CL ortodossa e CL protestante) e allora deve uscire e subito dalle sedi istituzionali, perché i problemi interni di un partito non devono in alcun modo intaccare la vita amministrativa del Comune, o, seconda ipotesi, il problema posto dal gruppo di consiglieri riguarda le scelte del Sindaco, la politica e la strategia di questa amministrazione, e allora una verifica di maggioranza si impone.

Poiché, al di là di quel che si dice o si vuol fare apparire, i fatti, i contenuti della lettera, le modalità con le quali si è voluto portare all’attenzione pubblica il disallineamento tra i comportamenti del Sindaco e le aspettative di chi lo ha eletto o ha contribuito a farlo eleggere, rappresentano, a nostro modo di vedere, una vera e propria dissociazione dalle modalità con le quali il Sindaco ha fatto certe scelte di governo delle società partecipate.

Detto in altri termini un atto di sfiducia, o una non velata minaccia a dissociarsi dall’operato del Sindaco.

L’ UDC ritiene che di fronte a tale comportamento sia necessaria una verifica all’interno delle forze che sostengono questa giunta, in cui in primo luogo si confermi se e su quali priorità e programmi si intende portare a termine la legislatura, e in secondo luogo con quale maggioranza politica.

In altri termini saranno singoli consiglieri a sostenere il Sindaco, o questi saranno espressioni di partiti o liste civiche che facevano parte della coalizione che aveva come candidato Perri?

La domanda ci sembra legittima visto che, avanti di questo passo, la Lega non avrà più consiglieri ma solo assessori, due terzi del PDL non si riconoscono nell’operato del Sindaco denunciando il tradimento delle aspettative degli elettori.

Ci piacerebbe inoltre sapere se gli assessori PDL (a parte Nolli che ce lo ha fatto sapere forse fin troppo) condividono o meno il pensiero dei firmatari della lettera, o se anche loro, come quelli della Lega adottano decisioni in Giunta non in linea con quelle del partito che rappresentano e dei consiglieri di appartenenza.

In particolare ci piacerebbe conoscere il pensiero del Vice-sindaco, che, come una scimmietta che non vede e non sente, dice di non occuparsi di queste cose, dimenticando tra l’altro che ha una delega per i rapporti con il consiglio comunale e, in forza di questa, dovrebbe preoccuparsi di avere almeno i consiglieri della maggioranza e, in primis quelli del suo partito, allineati sulle strategie del Sindaco e della Giunta.

I temi sul tavolo, le priorità e le urgenze della città sono molte e su queste vorremmo un confronto vero per capire, anche alla luce delle due recenti manovre finanziarie, come affrontare i servizi sociali, come sostenere l’occupazione, come creare opportunità per insediamenti di attività industriali o terziarie, come rendere concreto un lancio di Cremona turistica e capitale della musica, come rispondere ai problemi della gente che passa le sue ore su mezzi sempre più cari e sempre meno efficienti.

Insomma parlare dei problemi che interessano alla gente, alla quale chi è il “capogruppo di giornata” del PDL poco interessa e dell’ “affare JR” (Jotta-Rossoni) si appassionava ai tempi di Dallas.

Angelo Zanibelli
Capogruppo UDC Comune

 

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