Cronaca

Un pomodoro sempre più in “salsa padana”: 2 milioni e mezzo di tonnellate dalla nostra Pianura

Il pomodoro è sempre più in salsa “padana”: il Nord infatti con oltre 36 mila ettari rappresenta ormai quasi il 54 per cento di tutti i terreni dedicati a questa coltura in Italia, dove si estendono per oltre 67 mila ettari. Il Sud pesa per il 41 per cento con 27.778 ettari mentre il resto è al Centro con 3.436 ettari. L’Italia è il terzo produttore mondiale dopo California e Cina.

La raccolta è in corso – spiega la Coldiretti Lombardia – e nel nord Italia dovrebbe concludersi entro la terza settimana di settembre. Si attende una resa di 4 milioni e mezzo di tonnellate  di cui – stima la Coldiretti Lombardia – quasi due milioni e mezzo arriveranno dalla Pianura Padana, per un valore all’origine che dovrebbe superare i 200 milioni di euro. La Lombardia, con i suoi 7 mila ettari, concentrati in prevalenza fra Mantova, Lodi e Cremona, peserà per circa mezzo milione di tonnellate, con un ritorno economico diretto alla produzione di 44 milioni di euro.

“C’è pochissimo scarto, la qualità è molto buona, con un eccellente livello zuccherino e bassa acidità” spiega Paolo Voltini, Presidente del Consorzio Casalasco a Rivarolo del Re (Cremona), una delle principali realtà italiane del settore che ha appena lanciato un superpomodoro italiano e senza OGM ad alto contenuto di licopene (importante anti ossidante) la cui salsa per la prima volta è in vendita con il marchio “Pomì L+”. Questa varietà speciale è coltivata in Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto

Nel settore del pomodoro da industria sono impegnati in Italia oltre 8mila imprenditori agricoli e 178 industrie di trasformazione in cui trovano lavoro 20mila persone, con un giro d’affari superiore ai 2 miliardi di euro. Il pomodoro è il condimento più acquistato dagli italiani. Ogni famiglia – continua la Coldiretti – durante l’anno acquista almeno 31 chili di pomodori trasformati: pelati (12 chili), le passate (11 chili), le polpe o il pomodoro a pezzi (5 chili) e i concentrati e gli altri derivati (3 chili).

 

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