Lettere

Cremona è governata da una maggioranza che non c’è

Egr. Direttore

il divertente, se si può trovare qualcosa di divertente nella situazione politica surreale della nostra città, è che ora è amministrata (!?!) da una maggioranza che non c’è più e che pur preso atto della situazione non vuole accettare di fare l’unico atto sensato che le resta a disposizione, cioè prendere atto della propria dissoluzione e andare a casa. Tutti minacciano dimissioni, ma nessuno le dà, e nel contempo siccome se ne sentiva la mancanza, si ventila la costituzione di una nuova lista civica. In soli 2 anni l’amministrazione di centrodestra è riuscita a balcanizzare Cremona senza che nessuno dei problemi della città sia stato non si dice risolto, ma almeno affrontato. Il dispendio di energie è rivolto solo alla cura dei litigi interni e tutte le decisioni sono prese nell’assoluto disprezzo di leggi e regolamenti, che tanto si sa che in una società civile il rispetto delle norme serve solo a far perdere tempo. E quello che più spaventa è che la città, assuefatta al peggio, sembra non avere nemmeno la voglia, se non la forza, di indignarsi e reagire. L’amministrazione Perri si presentava come la risposta della società civile al vecchio modo di fare politica, ma finita l’era dei proclami si manifesta per quello che realmente è: l’apoteosi di tutti i peggiori vizi della vecchia partitocrazia. Basta!

 

Enzo Lombardi

 

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