Lettere

Bersani, l’adesione alla linea Camusso era scontata, ma lui cosa propone?

Mi è sempre più incomprensibile come Bersani potesse chiedere a Berlusconi di fare un passo indietro, che cosa aveva ieri e che cosa ha ancora oggi in cambio da proporre agli Italiani a scatola chiusa, in un momento così critico a livello mondiale. Capisco che con i vari personaggi che si trova all’interno del suo partito, non avesse molto le idee chiare su come procedere. L’adesione alla linea della Camusso era scontata, i nostalgici della lotta di classe, della falce e martello e della rivoluzione sociale, in un momento come questo fa proseliti,  con il risultato di soffiare sul fuoco e ,una volta acceso, tirarsi indietro e dire non l’ho acceso io. Questa situazione è ancor più agevolata da chi non vuole accettare di pagare e dalle difficoltà di far digerire a questa gente che l’era dei furbi, l’era dei privilegi diffusa in tanti settori è destinata a finire. Come se non bastasse ci si mettono anche i calciatori poverini, vorrebbero comandare con i soldi degli altri. Ma perché i tifosi non disertano gli stadi e non vanno a sostenere società dei settori più poveri, dove si vive con il volontariato e dove il calcio è solo passione composta da impegno e sacrificio per fare bella figura.

Masseroni Giampietro

 

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