Distrutta dalle fiamme la vegetazionedella lanca bresciana dell’Ogliodi fronte ad Azzanello
Per un incendio scoppiato intorno alle 14, è andata perduta quasi tutta la vegetazione della lanca Acqualunga dell’Oglio sulla sponda bresciana, proprio di fronte al tratto del fiume in territorio di Azzanello. Un incendio di vaste dimensioni forse dovuto ad autocombustione per l’alta temperatura della giornata anche se in zona erano presenti alcuni campeggiatori. E’ andata così in cenere una zona sistemata e ripiantumata da circa un anno nel Parco dell’Oglio dal Comune di Borgo San Giacomo. La lanca si estende su circa 10mila metri quadrati di superficie di alberi, essenze tipiche e arbusti e quasi la metà è andata bruciata. L’allarme è stato dato da Ezio Corradi, vice presidente dei Comitati Ambientalisti lombardi, che transitava in zona e stava percorrendo la strada provinciale tra Azzanello e Castelvisconti. Ha visto due colonne di fumo alzarsi dalla sponda bresciana in due zone ben distinte e quindi ha dato l’allarme ai vigili del fuoco. Tre mezzi partivano da Orzinuovi e in un quarto d’ora erano sul posto. Le fiamme nel frattempo si erano estese, bruciando gran parte della vegetazione. L’operazione di spegnimento si è conclusa intorno alle 17 dopo l’intervento di altri mezzi dei vigili del fuoco di Verolanuova, di Brescia, della Protezione civile di Borgo San Giacomo e di agricoltori volontari della zona accorsi con le loro cisterne. Dall’alto un elicottero della Forestale controllava l’area interessata dalle fiamme. Sono in corso indagini da parte dei carabinieri di Borgo San Giacomo. Ezio Corradi sottolinea che la zona è interessata dallo stoccaggio di gas metano nei depositi di Bordolano che coinvolge 16 comuni cremonesi e bresciani. In zona saranno stoccati un miliardo e 200 milioni di metri cubi di metano l’anno per 25 anni.