Cronaca

TALENTI CREMONESI ALL’ESTERO (2) Fabio Garavelli, da due mesi in Germania: «Sono qui per lavoro, ma torno»

Seconda puntata della rubrica “Cremonesi all’estero”: una raccolta di volti, storie ed impressioni di giovani di Cremona che si sono trasferiti in altri Paesi o addirittura in altri Continenti. Perché hanno scelto di andarsene (se una scelta è stata), come vedono la nostra città da lontano, cosa avrebbero fatto se fossero rimasti. Dalla Cina con Luca Bertarini (leggi l’articolo), dottorando 25enne all’Università di Tianjin, all’Europa. E’ la volta di Fabio Garavelli, cremonese di 29 anni che vive a Mannheim in Germania.

A Mannheim, nella “città dei quadrati” – chiamata così per la sua pianta a scacchiera -, Fabio Garavelli, 29 anni, ci è arrivato soltanto due mesi fa e per motivi di lavoro. «L’azienda per cui lavoro, John Deere, è una multinazionale americana impegnata nel settore macchine agricole e movimento terra – racconta -. Dopo 2 anni e mezzo in Italia mi ha offerto questa opportunità e per la mia cariera ho deciso di accettare». Ora, la prospettiva di Fabio è quella di trascorrere almeno due anni in Germania, sotto la “Wasserturm”, ossia ‘torre dell’acqua’, simbolo di Mannheim che si erge sul punto più alto della Friedrichsplatz. Una realtà del tutto nuova e del tutto diversa. «La difficoltà principale – confessa – è stata la lingua. Poi, la mentalità: qui è molto più rigida ed è facile scontrarsi. Per il resto ho cominciato quasi da zero con amicizie e organizzazione del mio tempo libero». Anche stando a Mannhiem, Fabio cerca di essere informato sulla cronaca cremonese attraverso internet e le notizie che gli arrivano dalla sua famiglia. «Cremona è una città in cui si vive bene – dice -, fortunatamente ancora molto legata al settore primario, ma che probabilmente avrebbe bisogno di una visione più dinamica del futuro, maggiormente aperta al turismo e all’estero anche come opportunità di business. C’è da dire però che, per quanto riguarda il settore in cui lavoro, vi sono ottime realtà cremonesi che competono a livello europeo». Alla domanda “Torneresti a vivere qui?”, Fabio non ha dubbi: «Si, decisamente – risponde -. Tornerei a Cremona, ma solo dopo aver concluso questa esperienza che sarà sicuramente positiva in ambito professionale e auspico anche dal punto di vista della crescita personale». Se fosse rimasto a Cremona, Fabio avrebbe continuato a lavorare nell’azienda agricola di famiglia («la mia passione», commenta). Rimpianti per aver scelto di andar via per un po’? «Nel complesso – chiude – sono contento della decisione che ho preso, ma se me lo chiedete alla mattina, appena alzato, lontano da tutti, allora la risposta potrebbe essere differente!»

Se siete o conoscete cremonesi all’estero che vogliono partecipare alla nostra rubrica, scrivete a redazione@cremonaoggi.it.

 

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...