Provincia, ‘rottamazione dei dirigenti’: arrivano i ricorsi dopo il correttivo?
Nel mirino del consigliere provinciale Giuseppe Torchio finisce nuovamente la “rottamazione dei dirigenti”. “Quasi due mesi fa segnalammo che la Giunta provinciale (nella foto il palazzo della Provincia) era troppo frettolosa nel provvedimento di ‘rottamazione’ di tre dirigenti (Barborini, Bondioni, Ballarin) in zelante applicazione della legge 150 (decreto Brunetta). Infatti – afferma Torchio – gli appelli autorevoli di ANCI e UPI lasciavano presagire che la riduzione obbligata del numero dei dirigenti sarebbe stata rivista per quanto attiene al comparto degli Enti Locali (Comuni e Province). Lo stesso ministro Brunetta aveva promesso attenzione al comparto degli Enti Locali”.
“La Giunta ha proseguito imperterrita – continua il consigliere – e nella seduta di ieri ha approvato la variazione dei piani gestionali e la conseguente ‘rottamazione’ dei dirigenti a tempo determinato. Forse non si sono accorti che le modifiche richieste da ANCI e UPI sono state accolte nell’ambito del decreto ‘correttivo’; pertanto, oltre a un’importante novità per i piccoli Comuni che non dovranno più suddividere il personale in fasce di merito, la nuova normativa fa salire il tetto di dirigenti con contratto a tempo dall’8 al 18% degli organici. Non c’era pertanto alcuna necessità di procedere a queste variazioni. Ci domandiamo, a questo punto, come si comporterà la Giunta di fronte ai probabili e sacrosanti ricorsi dei tre dirigenti retrocessi per il zelante ossequio ad una legge che è poi stata prevedibilmente modificata”.