Politica

Giovani amministratori, a Cremonail 25% ha meno di trentacinque anni

Nel paese il cui governo presenta un’ età media fra le più elevate del mondo (parola dell’Economist), solleva pensare che il fenomeno degli under trentacinque nelle amministrazioni locali è ampiamente diffuso. Il rapporto realizzato dal centro studi dell’Anci Cittalia stima in ventiseimila unità il numero di giovani amministratori impegnati nei comuni di tutta Italia.
Nell’80% dei comuni italiani c’è un giovane eletto in consiglio comunale o presente in giunta, mentre ancora basso è il numero dei sindaci con meno di 35 anni, appena 500 sugli oltre 8100 primi cittadini italiani, appena il 6 per cento del totale. Questo dato non può però offuscare l’ampiezza di un fenomeno diffuso soprattutto nei piccoli centri. Il 67 per cento dei giovani amministratori opera infatti nei comuni fino ai cinquemila abitanti, un dato significativo che testimonia la crescente fiducia nei confronti di quei giovani che scelgono di restare nei piccoli centri e di dedicare il proprio impegno alla gestione di comunità che invecchiano sempre di più. La maggiore facilità di accesso alle istituzioni locali rispetto alle grandi città (solo lo 0,3 per cento del totale dei giovani amministratori è stato eletto in città con più di 250mila abitanti) contribuisce positivamente a promuovere questo tipo di impegno nella vita politica locale ma colpisce particolarmente anche il livello di istruzione dei giovani eletti: il 35,4 per cento possiede una laurea o un diploma universitario, una percentuale maggiore rispetto al 30,5 per cento a cui sono fermi gli over 35 e in crescita rispetto al 28 per cento di giovani laureati impegnati in politica locale nel 2008.
Negli ultimi tre anni è cresciuto il numero complessivo di eletti under 35, passati dal 18 al 21 per cento del totale degli amministratori locali italiani, ma è aumentata anche la presenza femminile. Il 30 per cento dei giovani amministratori italiani è composto da donne, mediamente più istruite dei colleghi uomini (il 46,5% per cento sono laureate rispetto al solo 31 per cento degli uomini) ma sono ancora poche le giovani a ricoprire ruoli di vertice nelle amministrazioni locali (solo 74 sui 500 sindaci under 35 sono donne).
Numerosi anche i giovanissimi impegnati nei comuni italiani: in tutto il paese si contano 215 consiglieri, otto assessori ed un vicesindaco nati negli anni ’90, questi ultimi concentrati soprattutto nel nord, in cui opera il 55 per cento del totale dei giovani amministratori. Anche su questo fronte il sud, con il 32 per cento del totale, è in ritardo e manifesta una maggiore difficoltà dei più giovani ad accedere alla politica locale ma un segnale di ottimismo arriva dal Molise, in cui gli under 35 rappresentano quasi un quarto del totale degli eletti.

In Particolare in Lombardia ci sono 5501 giovani amministratori e sono il 22,2% del totale  che si attesta a circa 24747 unità. In tutto in regione abbiamo il 20%dei giovani amministratori italiani.
Un po’ più scoraggianti sono i dati in relazione al ruolo dei giovani amministratori. di questi 5501 giovani amministratori solo 1,8% siede alla poltrona di sindaco, il2,5% è vicesindaco e poco più del 18% è un assessore. La maggioranza dei giovani amministratori infatti siede ai banchi del Consiglio Comunale, 4262, circa il 77,5%.
Anche a Cremona la situazione sembra seguire i trend nazionali e della Lombardia, infatti il 25 %degli amministratori della provincia -che sono in totale 1732-  sono considerati giovani amministratori, in tutto sono 439 e sono l’8% di tutti gli amministratori lombardi.

 

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