Nomine Aem, ancora screzi all’interno del gruppo misto
Screzi nel gruppo misto. Il consigliere comunale Andrea Vacchelli, del Pid, si rivolge al capogruppo Roberto Gandolfi (Fli), apertamente dalla parte del sindaco Oreste Perri nella polemica scoppiata attorno alle nomine Aem e critico nei confronti di altri due esponenti del Misto, ovvero lo stesso Vacchelli (nella foto) e Giacomo Zaffanella, che hanno sottoscritto la lettera di alcuni consiglieri Pdl scontenti del primo cittadino. “Pensavo di aver chiarito a Gandolfi sia personalmente che pubblicamente tutte le mia contrarietà sulla vicenda nomine Aem – afferma Vacchelli -, come già ho ricordato non ritengo il nominato consigliere del cda Aem Martino Ghidoni espressione del gruppo misto ma di alcuni consiglieri, Gandolfi e Ferrari, che non hanno neppure presentato e concertato tale candidatura con il gruppo e quindi ribadisco la mia amarezza per il metodo intrapreso da Gandolfi. Per tali motivi e “in considerazione del fatto che ritengo che un maggior dialogo all’interno della maggioranza al tempo giusto avrebbe potuto portare a valutare persone in grado di ricoprire il ruolo di presidente Aem, senza nulla togliere alle capacità di Albertoni ma da sempre persona legata a poteri forti del centro sinistra, forse il tutto era già preventivato come nel caso Fondazione Città Di Cremona, ho voluto sottoscrivere il documento che alcuni consiglieri comunali mi hanno sottoposto. L’ho ritenuto di stimolo all’apertura per un dialogo politico tra la maggioranza e il sindaco”. “Ricordo a Gandolfi – va avanti Vacchelli – che il sottoscritto è uscito dal Pdl per intraprendere un nuovo percorso politico che porta alla costruzione del Partito Popolare Europeo in Italia e che vede come maggior alleato e interlocutore il Pdl contrariamente a qualcuno che ha intrapreso percorsi che si pongono in antagonismo ai progetti dell’attuale centrodestra. Ciò detto non vorrei tornare più sul capitolo nomine augurandomi che questa e le altre esperienze servano a maturare dialoghi più profondi all’interno della maggioranza”.