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Il Grande Fiume si sposta a Polesine con la compagnia Fortebraccio

Il Grande Fiume si sposta a Polesine Parmense, dopo Francesca Mazza, porta in scena la compagnia Fortebraccio Teatro. In due riprese: sabato 23 con Noosfera Lucignolo, domenica 24 con Noosfera Titanic.

“Penso al Pinocchio di Collodi come a un piccolo manuale dell’italianità. Lucignolo è una delle figure più interessanti. La sua relazione col protagonista, la sua funzione-chiave all’interno della vicenda, mi sembrano addirittura meno importanti del desiderio che Lucignolo ha di andarsene. Andare via, ancora prima di una destinazione, ancora prima di un qualsiasi Paese dei balocchi, corrisponde a tanto diffuso sentire. La ricerca di un futuro diverso, fatalmente prima di un futuro migliore, è quanto muove questo personaggio. Senza riferimenti ad alcuna metafora educativa, senza le comodità delle principali letture, Lucignolo è capace della ricchezza di tante sfumature, che danno nuova luce a quanto sembra essere invece fatalmente il suo destino. È il figlio di un malessere che non si accontenta della sola aspirazione, non si consola, agisce, inseguendo la certezza di un miraggio e paga il conto del proprio sogno. Viva Lucignolo!, ho pensato, e la sua sfacciata ignoranza, piuttosto che il perbenismo desolante di questa cultura”. Roberto Latini

Fortebraccio Teatro 1999/2008 compagnia teatrale riconosciuta dal 1999 dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Presente negli ultimi anni ai maggiori festival e rassegne nazionali di teatro di ricerca e contemporaneo (da MaggioCercandoITeatri ai Festival di Santarcangelo, Volterra, Castiglioncello, delle Colline Torinesi, Enzimi, Mittelfest, BassanoOperaFestival, Primavera dei teatri, AltreScene, Fabbrica Europa…), FORTEBRACCIO TEATRO vive della collaborazione artistica di Roberto Latini, Gianluca Misiti e Max Mugnai. Gli ultimi spettacoli prodotti costituiscono il progetto Radiovisioni che, a differenza del precedente “dell’anima e delle forme” principalmente orientato sulle possibilità di riscrittura drammaturgica di alcuni testi, ha portato la compagnia a confrontarsi non con un contenuto ma principalmente con una modalità, cercando di rileggere i confini scritti tra la parola, la musica e il suono. Dal mito di Edipo dello spettacolo “Buio re. Da Edipo a Edipo in radiovisione” (2003), passando per l’approccio metateatrale dell’Amleto intitolato “Per Ecuba. Amleto, neutro plurale” (2004), fino alle sperimentazioni della tecnica di computer grafica denominata motion capture dell'”Ubu incatenato” di Alfred Jarry (2005), echeggiato per pionierismo in “Le Madonne. Personaggi shakespeariani in motion capture” (2006), il progetto è ad oggi rilanciato da un vero e proprio concerto scenico intitolato “Iago” e chiaramente riferito all’Otello di William Shakespeare (2007). L’uso dell’amplificazione è stato negli ultimi anni il tratto distintivo della compagnia. Ricerca che ha permesso anche sperimentazioni altre come quelle arrivate dal terzo canale di RadioRai per il quale Fortebraccio Teatro ha prodotto numerose riletture di classici o contemporanei. Tra questi, “Cavalleria Rusticana” di Giovanni Verga e “Splendore e morte di Joaquin Murieta” di Pablo Neruda. Attualmente la compagnia è impegnata in un progetto che indaga su possibili differenti forme di scrittura scenica. NNORD (2007) è il primo spettacolo di questa nuova ricerca proseguita con la nuova produzione del 2008 dal titolo Bikini Bum Bum, due pezzi intorno ad una fenomenologia dello spirito. Fortebraccio Teatro è uno dei gruppi fondatori dell’Associazione AREA06, struttura attualmente impegnata per la Regione Lazio in un progetto di residenza artistica per la formazione e la promozione denominato “officina culturale”.

 

Sabato 23 luglio – ore 21,30

Polesine Parmense (Porto)
NOOSFERA LUCIGNOLO
di e con Roberto Latini
produzione Fortebraccio Teatro
musiche originali Gianluca Misiti
luci Max Mugnai
organizzazione e cura Federica Furlanis

Domenica 24 luglio – ore 21,30
Polesine Parmense (Porto)
NOOSFERA TITANIC
di e con Roberto Latini
produzione Fortebraccio Teatro
musiche originali Gianluca Misiti
luci Max Mugnai
organizzazione e cura Federica Furlanis

 

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