Politica

“Ridurre i costi della politica? Il Comune aumenta il numerodi poltrone” denuncia il Pd

La protesta che sta montando in tutto il Paese sui costi della politica, con “Spyder Truman”  l’ex precario del Parlamento che riesce a trovare in 48 ore 240 mila “amici” su Facebook denunciando i privilegi dei parlamentari, dovrebbe suscitare attenzione anche a livello locale. Ed invece ieri il Consiglio comunale ha bocciato la richiesta presentata dalle opposizioni sulla necessità di avere un amministratore unico per Aemservice e che fosse esplicitamente previsto il divieto di cumulo di compensi. Sarebbe stato un bel segnale.

“Ieri la maggioranza in consiglio comunale ha deciso di non ridurre i costi della politica. All’ordine del giorno c’era l’approvazione della delibera sullo statuto di Aemservice srl, società controllata da AEM Spa, che si occuperà di semafori, varchi, sottosuolo etc. Il PD e l’UDC hanno presentato emendamenti migliorativi, ma la maggioranza in evidente imbarazzo ha tirato dritto bocciando delle proposte di buon senso. Noi chiedevamo che la nuova società seguisse gli indirizzi espressi dal consiglio comunale e che la nuova governance prevedesse l’amministratore unico con una chiara indicazione sul divieto di cumulo di compensi. – afferma Daniele Burgazzi, segretario cittadino del Pd  La maggioranza, con il voto contrario dell’UDC, fatto solo una scelta: aumentarsi le poltrone. Hanno perso un’occasione importante; hanno forse qualche “responsabile” da sistemare? Tra l’altro che fine ha fatto la vicenda del Presidente di LGH che si era aumentato lo stipendio con una consulenza? Non se ne parla più da nessuna parte”.

Nel consiglio comunale di ieri infatti consigliere dell’UDC Angelo Zanibelli, dopo una breve relazione introduttiva dell’assessore Roberto Nolli, ha presentato alcuni emendamenti al testo dello Statuto di AEM Service s.r.l. A seguire, a nome del Partito Democratico, il consigliere Daniele Burgazzi ha a sua volta presentato due emendamenti allo Statuto di AEM Service s.r.l. e uno alla delibera. L’assessore Nolli si è detto favorevole ad accogliere una parte degli emendamenti proposti dal consigliere Zanibelli, mentre ha ritenuto non opportuno accogliere gli emendamenti presentati dal consigliere Burgazzi, pena il rallentamento di tutta l’operazione che deve invece essere portata a termine in tempi rapidi, tenuto poi conto che il testo in votazione è a disposizione del Consiglio da almeno sei mesi e quindi si sarebbe potuto intervenire a tempo debito e non all’ultimo momento, impedendo in questo modo una valutazione ponderata delle modifiche proposte dalla minoranza. Dopo un aspro confronto tra i consiglieri di maggioranza e opposizione, nonché tra i consiglieri della minoranza, il vice sindaco Malvezzi e l’assessore Roberto Nolli, ha preso la parola la consigliera Maura Ruggeri (Partito Democratico) ribadendo che già dall’inizio il suo gruppo non aveva condiviso il percorso seguito per arrivare al testo giunto in aula e ha presentato, come previsto dal regolamento del Consiglio, durante la seduta, degli emendamenti chiedendo di metterli in votazione, così come ha fatto il consigliere Angelo Zanibelli. Dopo la verifica della sussistenza del numero legale, richiesta dal consigliere Ferdinando Quinzani (Cremona per la Libertà), il dibattito è proseguito con gli interventi dei consiglieri Mauro Fanti (Partito Democratico), che ha ribadito la chiarezza degli emendamenti presentati dal collega Burgazzi e Luca Grignani (Popolo della Libertà) che ha invece sostenuto che gli emendamenti avanzati dal Partito Democratico snaturavano l’impostazione dello statuto e della delibera e non erano affatto ben argomentati. Al termine di altre schermaglie sia di carattere procedurale che di merito, sono stati posti in votazione dapprima gli emendamenti proposti dal consigliere Zanibelli, respinti (a favore si sono espressi i consiglieri di minoranza, astenuti quelli di maggioranza). E’ toccato quindi agli emendamenti presentati dal consigliere Burgazzi, respinti anch’essi (a favore i consiglieri di minoranza, astenuti quelli di maggioranza). La seduta, alle 20, è stata brevemente sospesa per dare modo all’Ufficio di Presidenza di riunirsi e decidere se trattare o meno, come da richiesta del consigliere Angelo Zanibelli, la mozione, trasformata in ordine del giorno, con cui si chiede di attuare indirizzi di trasparenza nei confronti dei nominati nei consigli di amministrazione di società di cui è socio il Comune. Terminata la riunione, il presidente del Consiglio comunale Alessio Zanardi ha comunicato che la richiesta del consigliere Zanibelli era stata respinta.

 

Alla fine il Consiglio comunale (con il voto contrario di tutti gli esponenti della minoranza presenti in aula e del consigliere dell’UDC Angelo Zanibelli) ha stabilito di affidare ad AEM Service S.r.l., società al 100% controllata da AEM Cremona S.p.A., le funzioni ed attività di pianificazione e gestione del suolo e del sottosuolo pubblico; la manutenzione e la gestione strade e marciapiedi; la pubblica illuminazione; la gestione dei semafori; la gestione dei varchi elettronici; la gestione del calore.Viene confermata, quanto al tipo societario per AEM Service S.r.l., la società a responsabilità limitata. Il Consiglio ha inoltre approvato lo statuto di AEM Service S.r.l. (si veda allegato) e ha stabilito inoltre i seguenti indirizzi: che la società sia gestita da un amministratore unico che possa anche essere individuato tra gli amministratori di AEM Cremona S.p.A.

 

 

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