Politica

Ecco i superstipendi regionali di dirigenti e direttori L’appannaggio dei consiglieri

Fin dal 20 giugno, giorno di avvio del quotidiano online, abbiamo condotto una campagna per abbattere i costi della politica e della cosa pubblica rendendo noti  l’importo dei vitalizi dei parlamentari eletti nella nostra circoscrizione, gli stipendi di alcuni dirigenti regionali, di quelli dell’Asl, dei dirigenti comunali e di quelli provinciali. Proseguiamo pubblicando integralmente l’appannaggio mensile dei consiglieri regionali, dei dirigenti regionali e di coloro che sono stati chiamati nei Cda dalla Regione Lombardia come emerge dallo studio effettuato dalla Cisl lombarda sui costi della politica nella nostra Regione. E’ un’operazione di trasparenza, proprio nel momento in cui al Paese sono chiesti nuovi sacrifici. Iniziamo con il trattamento dei consiglieri regionali, poi cliccando sui singoli documenti in fondo alla pagina potete trovare gli stipendi di direttori, dirigenti e designati nei Cda da parte della Regione Lombardia.

TRATTAMENTO ECONOMICO DEI CONSIGLIERI REGIONALI

La prima voce è l’indennità, quella che nel linguaggio comune è definita “stipendio”, seguono la diaria e i rimborsi. Alla fine è fatta menzione dell’assegno di fine mandato e dell’assegno vitalizio.

INDENNITA’ DI FUNZIONE

L’indennità è determinata in base all’art. 2 della legge regionale 23 luglio 1996, n. 17. E’ calcolata in funzione dell’indennità mensile spettante ai membri del Parlamento e della popolazione (numero di abitanti) della Regione Lombardia. L’indennità è corrisposta per dodici mensilità. L’importo mensile è pari a 3.466,38 euro, al netto della ritenuta previdenziale di 2.369,99 euro e fiscale di 3.643,58 euro.

DIARIA

Ai sensi degli articoli 3 e 4 della legge regionale 23 luglio 1996, n. 17 è erogata la diaria, a titolo di rimborso spese per la presenza. mLa diaria è di euro 2.602,08 mensili. Per ogni giornata di assenza dal Consiglio o dalle Commissioni è trattenuta la somma di euro 144,56.

RIMBORSO SPESE DI TRASPORTO DAL LUOGO DI RESIDENZA A MILANO.

Il rimborso spese è forfettario ed è previsto dall’art. 5 della legge regionale citata. E’ erogato in base alla distanza da Milano al luogo di residenza del Consigliere. Il rimborso è erogato mensilmente e va da un minimo di euro 238,14 ad un massimo di euro 1.905,12.

RIMBORSO SPESE PER MISSIONI NEL TERRITORIO REGIONALE

E’ previsto dall’articolo 6 della legge regionale citata un rimborso spese forfettario per missioni nel territorio regionale. Il rimborso è mensile ed ammonta ad euro 3.525,12.

RIMBORSO SPESE PER MISSIONI IN ITALIA O PRESSO L’UNIONE EUROPEA

Il rimborso è previsto dall’art. 6 della legge regionale citata. E’ effettuato su presentazione dei documenti di spesa e non può superare per ogni anno l’equivalente di undici viaggi aerei andata e ritorno Milano-Roma.

INDENNITA ’ DI FINE MANDATO ED ASSEGNO VITALIZIO

A fronte di una trattenuta sull’indennità di funzione del 25% (euro 2.369,99 mensili) il Consigliere cessato dal mandato riceve:

1) un’indennità di fine mandato nella misura dell’ultima indennità annuale di funzione percepita per ogni legislatura;

2) un assegno vitalizio mensile al compimento del 60° anno di età.

L’assegno, in base agli anni di contribuzione, va da un minimo del 20% ad un massimo del 50% dell’indennità di funzione mensile. L’indennità di fine mandato e l’assegno vitalizio sono previsti dagli articoli 2 e 3 della legge regionale 20 marzo 1995, n. 12.

 

 

 

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