Cronaca

Su e giù dal treno da MilanoAlloni (Pd): «situazione insostenibile»

Ancora una beffa per i viaggiatori del treno Milano-Cremona. Questa volta è toccato al treno delle 14,20 per Mantova in partenza dalla stazione Centrale. Una volta arrivati a Lambrate, il treno si è bloccato, le luci si sono spente, l’aria condizionata si è fermata. I passeggeri sono stati invitati a scendere e prendere il treno per Piacenza per scendere poi a Codogno. Poi è arrivato il contrordine. Un vero disastro tenendo anche conto del caldo insopportabile del pomeriggio. Altri ritardi, sia pur contenuti, per tutto il pomeriggio (15-20 minuti).

Giovedì scorso il treno della linea Treviglio-Crema-Cremona per problemi tecnici è rimasto fermo per più di un’ora tra le stazioni di Casaletto Vaprio e Capralba. Lo stesso giorno un altro treno diretto da Milano a Cremona nel pomeriggio è stato soppresso senza alcun tipo di preavviso.  Questi sono solo gli ultimi dei tanti casi di mal funzionamento delle linee ferroviarie cremonesi. Lo sa bene il consigliere regionale del Partito democratico Agostino Alloni, che giornalmente è diretto testimone dell’inefficienza del servizio ferroviario lombardo, essendo lui stesso un pendolare.“Con l’introduzione del nuovo orario estivo nulla è cambiato, anzi le criticità sembrano essersi moltiplicate, come stanno segnalando i pendolari della linea Cremona-Brescia – commenta Alloni –. Così non si può continuare, soprattutto alla luce del fatto che tra meno di un mese scatterà l’aumento tariffario voluto dal presidente Formigoni e dall’assessore ai Trasporti Cattaneo”.

Questo tipo di problemi sono all’ordine del giorno non solo nel cremonese, ma anche sulle linee ferroviarie che attraversano le province di Brescia e Bergamo, appunto: tant’è che giovedì 7 luglio 2011, in V commissione Trasporti del Consiglio regionale, lo stesso Cattaneo è chiamato a rispondere a un’interrogazione a firma del consigliere regionale del Pd Maurizio Martina proprio in merito ai gravi disservizi presenti sulla linea ferroviaria Milano – Brescia – Venezia.

A margine dei lavori di commissione Alloni si impegna a farsi portavoce dei pendolari  “affinché l’assessore dia loro, attraverso me, le dovute risposte con la piena assunzione di responsabilità – chiosa Alloni –, se non altro perché con Trenord, la società tanto voluta dal Pirellone, il servizio ferroviario è ormai a tutti gli effetti di proprietà regionale”.

 

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...