Crisi dei suini, chiudono gli allevamenti. Rischiamo di essere colonia del nord Europa
Crisi dei suini: l’Italia ha perso 60 mila scrofe in tre anni. Oggi nelle stalle sono meno di 700 mila, contro le 756 mila del 2008. Solo in Lombardia fra il 2009 e il 2011 sono state cancellate 25 mila “mamme”, pari a circa mezzo milione di lattonzoli (21 milioni di euro il valore) per il circuito Dop. Intanto crescono le importazioni di maialini dalla Ue, in particolare dall’Olanda e dalla Danimarca: nel 2010 hanno raggiunto i 500 mila capi con un aumento del 40 per cento. “Rischiamo di diventare una colonia del nord Europa – spiega Andrea Cristini, vice presidente della Coldiretti Brescia e presidente nazionale dell’associazione degli allevatori di suini – perdiamo scrofe italiane e arrivano piccoli dall’estero. Il settore è sull’orlo dell’abisso e quasi ogni giorno ci sono aziende che chiudono o stanno per farlo”.
In Lombardia gli allevamenti sono passati dai 4.341 del 2007 ai 3.530 del 2010, con una differenza negativa di oltre 800 stalle (quasi il 19 per cento). A livello regionale – stima la Coldiretti Lombardia – il settore occupa quasi 15 mila persone fra titolari di azienda, familiari, collaboratori e dipendenti (senza contare gli addetti dei macelli e delle industrie di trasformazione).
“Stiamo arrivando al punto di non ritorno – spiega Nino Andena, Presidente della Coldiretti Lombardia – gli allevatori prendono per i maiali quello che incassavano dieci anni fa, mentre i costi sono raddoppiati. E’ quasi impossibile far quadrare i conti”.
Per questo alla Regione Lombardia la settimana scorsa è stata proposta una serie di misure urgenti “salva aziende”: dalla proroga delle rate dei mutui all’abbattimento almeno parziale dei tassi di interesse sui finanziamenti oltre a un impegno preciso a fare pressione sul Governo per l’approvazione del decreto applicativo sull’obbligo dell’indicazione di origine, considerato nel 2010 in Italia le importazioni di animali vivi e di carni fresche, congelate e lavorare hanno sfondato il tetto dei 511 milioni di euro.
IL SETTORE SUINICOLO NEL 201o IN LOMBARDIA
PROVINCIA ALLEVAMENTI N. CAPI
Bergamo 488 323.043
Brescia 1.004 1.466.352
Como 126 1.554
Cremona 385 1.018.937
Lecco 97 2.837
Lodi 208 455.717
Mantova 631 1.294.665
Milano 153 71.091
Monza Brianza 40 3.539
Pavia 186 269.264
Sondrio 106 1.625
Varese 106 999
TOTALE 3.530 4.909.623
(Elaborazione Coldiretti Lombardia su dati Rapporto sistema agroalimentare Lombardia)