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Il cantautore Gio Bressanelli alla rassegna Anche se Piove nei chiostri di S. Agostino a Crema

Mercoledì 13 luglio sesto appuntamento con Anche se piove, 10 notti al museo, la rassegna organizzata dall’Assessorato alla cultura del comune di Crema che si propone di portare per 10 sere d’estate il pubblico cremasco negli splendidi chiostri del Sant’Agostino per presentare le più particolari espressioni della cultura locale.

E siamo al giro di boa. E finalmente dopo teatro, sperimentazione, filosofia e danza tocca alla musica. Di scena il cantautore cremasco Gio Bressanelli accompagnato da una band di eccezzione: Francesco Guerini alla chitarra, Mattia Manzoni al pianoforte al sax e al basso, Irene Bressanelli al sax, Matteo Livraga al violino, Paolo Simonetti alle percussioni e per una sera la straordinaria partecipazione del Gruppo spontaneo di canto popolare. la serata sarà occasione per ascoltare i brani del nuovo disco di Bressanelli: Affetti speciali.

La rassegna Anche se piove vede la direzione artistica di Emanuele Mandelli e la partecipazione di 10 tra associazioni e gruppi culturali: Salotto Musica, Laboratorio Tazebau, Saltatempo, Laboratorio Autori, Patronato Discinetici, Canto del cucù, Ap- prodo, Il Ghirlo, Simposio delle Muse, Accademia del Silenzio e Folcioni

Ingresso gratuito
Spettacolo dalle 21.30 circa

Durante la serata sarà aperto il Bar del Museo.

 

GIO BRESSANELLI

Nasco a Crema CR il 5 agosto 1961, inizio a suonare la chitarra da autodidatta all’età di 16 anni. Per parecchio tempo condivido la passione con un sacco di amici, con i quali ci contendiamo le panchine dei viali e delle piazze della città allo scopo di mettere in mostra le nostre qualità musicali, facendo da colonna sonora agli amori di tutti meno che ai nostri, visto che siamo impegnati a suonare. Uno di questi amici, Paolo Panigada detto Feiez oppure Panino diventerà famoso con il gruppo “Elio e le storie tese”. Già da piccolo prometteva faville in campo musicale. Scrivo le prime canzoni e iniziano le prime esibizioni in pubblico, grazie soprattutto all’interessamento del primo prete di strada che ho la fortuna di conoscere ( il grande Don Luciano Taino). Nel 1989 incido il mio primo album dal titolo “Quelli che non fanno testo” musicassetta autoprodotta che trova un migliaio scarso di pazzi disposti ad acquistarne una copia. Per alcuni anni sviluppo una discreta attività live legata soprattutto e curiosamente alle feste negli oratori ed alle Feste dell’unità. Prende corpo la Gio Bressanelli Band, sono veramente tanti gli amici che negli anni si alternano nel difficile compito di accompagnarmi. Nel 1991 nasce “Millestorie” seconda autoproduzione e solito migliaio di estimatori incalliti. Le musicassette sono praticamente esaurite ne possiedo ancora poche copie che custodisco gelosamente. Di questo periodo mi piace ricordare di aver aperto un concerto dei Nomadi ( uno dei primi dopo la scomparsa di Augusto Daolio). Collaboro, lavorando alla ricerca ed all’esecuzione dei brani musicali legati alla tradizione musicale popolare cremasca e lombarda, con la compagnia teatrale “ Le quattro vie”, con la quale mettiamo in scena lo spettacolo in dialetto cremasco “An nigol da memorie” ( una nuvola di ricordi). Con Paolo Simonetti, valente batterista, diamo vita ad “Ariaacustica”, duo sicuramente poco sensato, ( chitarra voci e batteria) ma dotato di grande passione e che ci permette di fare una notevole esperienza nel rapporto diretto con il pubblico. Partecipo per due anni consecutivi al concorso musicale per canzoni inedite “Cremonaincanto”,che si tiene al teatro A. Ponchielli di Cremona. In entrambe le edizioni mi assegnano il Premio della critica. Duetto con Giovanna Marini in occasione della presentazione del libro di Matteo Piloni sulle Sorelle Bettinelli ( testimoni preziose del canto nella tradizione cremasca). Realizzo, con la collaborazione di Luca Bresciani, tastierista, la colonna sonora del DVD “ In viaggio nella val Ceresio (VA) “. Nel 2005 dopo alcuni anni di sabbatica assenza ricostituisco la band allo scopo di mettere in scena uno spettacolo legato alle canzoni di Fabrizio De Andrè. L’ho battezzato lo spettacolo della “RESTITUZIONE”.Si è abituati a prendere, a ricevere, a rubare, a farsi proprie le cose degli altri …restituire quanto riceviamo è sempre impresa un po’ difficile. E’ bello, è speciale, è importante restituire i sentimenti, le emozioni, il senso di giustizia, la libertà, l’amore, la fantasia, l’interesse per gli altri, il gusto di “farsi carico” che è dentro la musica di Fabrizio De Andrè … Un inverno di prove e a maggio del 2006 pronti via con “ La buona ed altre novelle”. Nella prima parte del concerto presentiamo la versione integrale de LA BUONA NOVELLA, grazie anche al contributo del coro “ Pregarcantando” di Crema. Poi spazio ai grandi successi del Faber: Creuza de ma, La canzone di Marinella, Geordie, La città Vecchia, ecc. Grande consenso di pubblico e di critica. Nel 2007 è il tempo di “Sono solo canzonette?”, piccola storia della musica d’autore italiana, un intenso racconto-concerto attraverso il fluire di belle parole e bella musica. Anche qui buone soddisfazioni di pubblico con concerti sempre molto frequentati e partecipati. “Mille anni al mondo mille ancora”. Cantando De Andrè” è il titolo del concerto che abbiamo portato in tante piazze nel 2008, tornando a presentare una scaletta fatta esclusivamente di brani del cantautore genovese. Nel 2009 sono protagonista con al mia Band di numerosi concerti legati alla musica di De Andrè, in particolare in Aprile e in Dicembre ho il piacere di avere come ospiti sul palco del S.Domenico di Crema Lucio Violino Fabbri, Giorgio Cordini, Mario Piacentini e gli Aram  Quartet. Nel 2010 pubblico con L’associazione Il canto del Cucù ( piccola ma vivace realtà culturale) il mio terzo album dal titolo “Il pane del giorno prima”. A fine maggio 2011 sarà pubblicato con la produzione del Canto del cucù e dell’Anffas di Crema    il mio nuovissimo cd “Affetti Speciali”.

 

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