Suinocoltori schiacciati dalla crisiIn 400 all’incontro di Coldiretti
La Coldiretti Lombardia ha chiamato a raccolta i suinocoltori schiacciati dalla crisi. Hanno risposto in 400 allevatori, riuniti a Montichiari per la presentazione delle proposte dell’Organizzazione finalizzate a supportare le imprese suinicole alle prese con i cali del settore. L’incontro, in accordo con tutte le Federazioni provinciali maggiormente interessate (Cremona, Brescia, Mantova, Milano-Lodi, Bergamo), è stato coordinato dal Presidente regionale Nino Andena e dal Vice Presidente regionale e Presidente provinciale della Coldiretti di Brescia Ettore Prandini, supportati tecnicamente dagli interventi del Dr. Giorgio Apostoli, Capo Ufficio Zootecnia della Coldiretti nazionale, e di Andrea Cristini Presidente ANAS.
Presenti all’incontro anche Giancarlo Colombi (Presidente Coldiretti di Bergamo), Gianluigi Zani (Presidente Coldiretti di Mantova), Carlo Franciosi (Presidente Coldiretti Milano-Lodi) e nutrite delegazioni di dirigenti e allevatori provenienti dalle regioni Veneto, Piemonte e Emilia, nonché il Direttore regionale di Coldiretti Lombardia (e Delegato Confederale di Coldiretti Cremona) Eugenio Torchio e molti altri Direttori provinciali. Il gruppo di Cremona, guidato dal Direttore Simone Solfanelli, comprendeva vari suinicoltori, accanto ai Segretari delle quattro Zone.
«Coldiretti ha messo in campo tutta la propria forza organizzativa e politico-sindacale – ha detto Nino Andena – con l’obiettivo di far uscire dalla crisi la suinicoltura italiana concordando con gli allevatori le azioni e le strumentazioni necessarie».
Il Ministero dell’Agricoltura ha accolto la richiesta di Coldiretti per una moratoria sui crediti delle imprese suinicole con il supporto di Ismea ed in accordo con le Banche. Nei prossimi giorni gli istituti di credito dovrebbero confermare la loro disponibilità e rendere operativo l’intervento finanziario. «Coldiretti – ha dichiarato Prandini -, su sollecitazione dei propri associati, ha predisposto un’iniziativa di carattere legale per denunciare il ruolo ambiguo dei Consorzi di Tutela nei confronti della suinicoltura italiana».
«Coldiretti – ha concluso Andena – si impegna a chiedere e sostenere sindacalmente un confronto forte con le Istituzioni, ma richiamando tutti alla necessità di dare seguito immediato a quelle azioni che dipendono solo dalla volontà degli allevatori come il rafforzamento delle organizzazioni di prodotto con le quali Coldiretti vuole collaborare attivamente».
Nei prossimi giorni, dirigenti e suinicoltori lombardi valuteranno iniziative di mobilitazione sindacale. E incontreranno la Giunta regionale per chiedere un impegno urgente e concreto di quest’ultima sulla crisi del comparto.