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Inchiesta di Cremona sul calcioscommesse, torna a tremare la serie A

L’inchiesta di Cremona sul calcioscommesse torna a far tremare la serie A. E’ stato il lungo interrogatorio davanti al Procuratore della Repubblica di Cremona Roberto De Martino di MassImo Erodiani, titolare di agenzie di scommesse ai domiciliari a Pescara, a gettare nuove ombre su partite dell’ultimo campionato della massima serie.  Nell’ interrogatorio durato, circa 5 ore, ha parlato anche di alcune partite di serie A che sarebbero state manipolate sia nell’ultimo campionato che in quello precedente. Egli avrebbe espresso “il sospetto di manipolazioni, anche se non si sa se ciò è realmente avvenuto”.

Ma Erodiani ha anche dato ai magistrati di Cremona nuove informazioni sul sistema della combine. A spiegare così l’evolversi delle lunghe ore di interrogatorio  è stato uno dei legali di Erodiani, Giancarlo De Marco (nella foto di Francesco Sessa), che alla fine si è fermato con i cronisti ad attenderlo fuori dalla Procura. L’avvocato ha tenuto inoltre a precisare  che il suo assistito ha parlato di “cose che gli sono state riferite da altri” e non di vicende di cui ha avuto conoscenza diretta.  Tra le partite prese in esame da Erodiani i: Inter-Chievo del campionato 2009-2010, finita 4-3; Napoli-Palermo, Atalanta-Livorno, Sampdoria-Chievo e una partita del Chievo di un campionato precedente rispetto a quello che si è concluso. Gli avvocati del titolare di agenzie di scommesse hanno chiesto la revoca degli arresti domiciliari per il loro assistito. Tra l’altro Erodiani ha confermato di aver incontrato due volte Signori non una come affermato dall’ex bomber biancoazzurro . Ha concluso il legale: “Credo che alle luce delle dichiarazioni di Massimo Erodiani, si aggravi la posizione di qualche altro indagato”.

 

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