Cronaca

Strage di Brescia, nato nel cremonese il carabiniere che ha fermato l'omicida

– Foto Teletutto – Giornale di Brescia

E’ nato nel cremonese l’appuntato scelto Ivano Gatti, carabiniere 48enne che nella notte ha fermato Mario Albanese, responsabile della strage di Brescia in cui sono morte quattro persone. Originario di Grumello, vive stabilmente a Brescia da 21 anni. Nell’Arma da 30 anni, da 12 è alla radiomobile bresciana. «Gli ho urlato, Mario, cosa fai?», ha raccontato l’appuntato ai microfoni del Giornale di Brescia (guarda l’intervista). Fuori servizio, Ivano Gatti era rientrato a casa intorno all’una e trenta, si era già messo a letto quando ha sentito gli spari provenire dalla strada. Si è affacciato alla finestra e ha visto Mario Albanese, conosciuto dall’appuntato perché abitante nella zona, vicino ai corpi distesi a terra dell’ex moglie e dell’amico di lei. «Ho visto Mario correre in casa – prosegue il carabiniere -. Ho sentito altri colpi mentre mi stavo vestendo e ho pensato che si fosse sparato». Sceso in strada, l’appuntato si è trovato di fronte all’omicida che sparava di nuovo ai corpi già riversi dell’ex moglie e dell’uomo. «Mario cosa fai?», ha gridato Ivano Gatti. L’uomo, accortosi del carabiniere, ha cominciato a correre. L’appuntato, disarmato, l’ha seguito e, dopo una violenta colluttazione, è riuscito a togliere all’omicida la pistola che aveva già rivolto verso di sè per uccidersi. Bloccato l’uomo, ha recuperato le chiavi dell’appartamento, ha aperto la porta e ha trovato le tre bambine dell’ex moglie, risparmiate dalla furia dell’assassino.

LA VICENDA
Mario Albanese, camionista 34enne, originario di Modugno in provincia di Bari, ha ucciso nella notte tra sabato e domenica l’ex moglie Francesca Alleruzzo, 45 anni, maestra in una scuola elementare ed altre tre persone nel quartiere di San Polo a Brescia. L’uomo ha atteso davanti a casa l’ex coniuge e il nuovo compagno della donna, Vito Macandino, 58 anni e ha sparato, uccidendoli. Poi è entrato nell’abitazione dell’ex moglie, dove si trovavano la figlia ventenne della donna Chiara Matalone, avuta da una precedente relazione, e il fidanzato Domenico Tortorici, arrivati da poco dalla Calabria e a Brescia solo di passaggio. Albanese ha impugnato la pistola e non ha risparmiato neppure loro. Ad assistere alla scena, le figlie dell’uomo di 5,7 e 10 anni.

 

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