Politica

F.I., la denuncia: 'Zani quasi 30enne non può essere coordinatore Giovani'

Se il Pd è in fibrillazione, in Forza Italia continuano le lotte intestine tra Carloalberto Ghidotti (coordinatore cittadino) e Mino Jotta (provinciale) da una parte e i rispettivi contendenti Giorgio Everet e Roberto Calvi. I primi due, Ghidotti ed Everet, vicini di banco in consiglio comunale tra le fila d’opposizione, divisi quasi su tutto per quanto riguarda la vita interna del partito. Oggi la contestazione di Everet verte sulla recente nomina di Stefano Zani a coordinatore cittadino dei Giovani azzurri, presentato pubblicamente venerdì scorso a Spaziocomune. Accanto a Ghidotti, lo stesso Mino Jotta e Annalisa Tirloni, coordinatrice Provinciale Forza Italia Giovani. Zani (non ancora trentenne essendo nato nel settembre 1986) è capogruppo di Forza Italia a Sospiro e consigliere dell’Unione Terrae Nobilis.

“La nomina di Zani nel coordinamento cittadino di Cremona come responsabile dei giovani – affermano Everet e Calvi –  è l’ennesima conferma della modalità che hanno di fare politica: il non rispetto delle regole.
Nei vari congressi comunali hanno ottenuto delegati provinciali calpestando le regole: due esempi su tutti Cremona e Offanengo. A Cremona i nostri rappresentanti non hanno convalidato le schede per le votazioni dei delegati provinciali perché erano palesemente irregolari e loro hanno voluto far votare comunque con quelle schede irregolari. A Offanengo addirittura hanno fatto votare consiglieri comunali, come grandi elettori, che invece non erano in regola con il tesseramento. E quando abbiamo fatto notare queste irregolarità, se ne sono sbattuti bellamente.
Non solo, poi hanno convocato il congresso provinciale senza il minimo rispetto delle regole, infatti a più di 50 delegati non sono mai arrivate le lettere di convocazione e ad altri 30 sono arrivate qualche giorno prima della data del congresso provinciale. E anche quando abbiamo fatto notare questa gravissima irregolarità, hanno continuato imperterriti fregandosene altamente.
“Ed ora – continuano Calvi ed Everet – la nomina del referente dei giovani nel coordinamento cittadino di Cremona. Da chiarire subito che il movimento giovanile è una parte importante del partito e va sostenuta e incoraggiata e anche noi ci prodigheremo per questo.Tralasciamo anche il fatto politicamente gravissimo che il referente cittadino dei giovani di Cremona non sia di Cremona ma di Sospiro e questo la dice lunga sul seguito effettivo e reale che hanno sulla città. Ma quello che stupisce è che il regolamento dice che il movimento giovanile è formato da ragazzi che vanno dai 14 ai 28 anni. E loro cosa fanno? Nominano un ragazzo di trent’anni, palesemente fuori dal regolamento, solamente perché non avevano nessuno di Cremona. Allora, non siamo cultori della formalità a tutti costi, ma quando calpestare le regole e le formalità viene fatto sempre dagli stessi e unicamente per avere dei vantaggi personali, allora la cosa deve essere denunciata”.

gbiagi

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