Incidente nella notte al mangimificio Ferraroni, due operai muoiono tragicamente sepolti da 400 tonnellate di mais
Foto Sessa
Un’azienda silenziosa, senza il frenetico viavai che normalmente caratterizza una giornata di lavoro. Ha lasciato tutti ammutoliti il tragico incidente che nella notte tra venerdì e sabato ha strappato la vita a due operai: Giuseppe Vezzoli, 48enne di Bonemerse, e Francesco Lissignoli, 53 anni, di Stagno Lombardo.
Erano circa le 23 quando, secondo una prima ricostruzione effettuata dalle forze dell’ordine, i due stavano monitorando un silos di stoccaggio del mais presso l’impianto di essiccazione dell’azienda che presentava qualche problema tecnico, probabilmente un malfunzionamento dell’apparato che regola la pressione del mais all’interno del silos. E’ stata questione di un attimo: la struttura ha ceduto improvvisamente, si è aperta una crepa in orizzontale per circa 3/4 della circonferenza del manufatto e sui due uomini si sono riversate 400 tonnellate di mais.
Immediati i soccorsi da parte dei sanitari del 118 e dei vigili del fuoco, ma per i due dipendenti non vi è stato più nulla da fare. L’intervento dei vigili del fuoco è durato complessivamente circa cinque ore. Sul posto anche i carabinieri di Casalmaggiore.
In ogni caso la dinamica e le cause dell’incidente sono ancora al vaglio delle forze dell’ordine e dell’Asl, che ha messo sotto sequestro l’area.
Intanto sui social network già molti sono i commenti di angoscia per questo assurdo dramma e i messaggi di addio da parte di amici, colleghi e parenti.
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