Candidatura Galimberti: ‘Puntiamo su giovani, lavoro e una comunità unita’ Pd: 'Una buona notizia per la città'
AGGIORNAMENTO – Il 23 febbraio è la data quasi certa per lo svolgimento delle primarie del centrosinistra per la scelta del candidato sindaco. La segreteria del Pd sta lavorando in queste ore per la stesura del regolamento. L’unico candidato certo al momento è Gianluca Galimberti che mercoledì mattina si è presentato per la prima volta in pubblico, dopo mesi di tam tam sulla sua possibile candidatura, in un’affollata saletta Mercanti. In sala, ad essistere alla presentazione, erano presenti numerosi volti noti, tra cui Mauro Platè con la sua famiglia e Gigi Cappellini (Acli), Alessio Antonioli (Centro d’ascolto Caritas); del Pd c’erano, tra gli altri, Maura Ruggeri, Caterina Ruggeri, Luca Burgazzi. Ma non mancavano neppure alcuni esponenti di altri partiti della sinistra. Anche il vice sindaco Roberto Nolli si è fatto vedere in sala.
Galimberti ha spiegato il percorso che lo ha portato a decidere di candidarsi, dopo molti tentennamenti in passato. “Quando mi chiedevano della mia candidatura rispondevo che si trattava di un percorso che si stava portando avanti e che non c’era nulla di definito: questa è la verità. Ho deciso di candidarmi perché credo nella ricerca, nell’innovazione, nell’importanza del lavoro di squadra e di creare una città che sia sempre più internazionale: questi sono gli ingredienti per un buon governo della città, ed è questa esperienza che voglio mettere in gioco”.
Il suo progetto elettorale, “Fare nuova la città” – che sarà il nome della Lista civica con cui si presenta Galimberti – si dichiara aperto ai contributi dei cittadini e per ora consiste in una enunciazione di principi, battendo sulle tematiche del lavoro, della salvaguardia del territorio e delle relazioni, della ricerca, della cultura e dell’alta formazione come strumenti per la crescita. “La sicurezza si radica in una città coesa e viva e si affronta coordinando le forze”, ha dichiarato a proposito di uno dei temi all’ordine del giorno in città, in un periodo di forte escalation di fatti di criminalità. Galimberti ha inoltre dichiarato di voler sostenere le primarie “in un tempo opportuno per una coalizione che parli a tutta la città”.
Sono quattro i grandi punti su cui Galimberti e il suo gruppo vogliono lavorare, in primis il lavoro, soprattutto per i giovani, “sempre meno numerosi in una città che progressivamente invecchia” sottolinea il candidato. “C’è la questione culturale: la nuova Cremona deve essere culturalmente aperta al territorio, deve essere leader di questo territorio e capace di parlare con i comuni vicini, compresi quelli che si trovano al di là del Po. Dobbiamo inoltre ricostruire una comunità unita, che sappia intrecciare relazioni, ma anche riscoprire le nostre radici, di terra e di fiume”.
A proposito della sua squadra il candidato ha sottolineato la sua massima apertura ad altri gruppi, politici e non. “Auspico che si riesca a mettere insieme una coalizione con altre forze politiche, che si uniscano alla mia lista civica in questo percorso da portare avanti per la città. Servono processi di partecipazione che partano dal territorio e dai quartieri: dove vengono raccontate logiche di partecipazione tutta la città ne trae giovamento”.
“Dobbiamo imparare dal nostro fiume, con la sua grande energia, con la sua ricchezza di flora e fauna ma anche con una ben precisa direzione di marcia” ha concluso Galimberti.
IL COMMENTO DEL PD
A seguito della conferenza stampa di Galimberti è giunta una nota dei Matteo Piloni, segretario del Partito Democratico di Cremona, che ha plaudito la decisione del neo-candidato, sottolineando che “La disponibilità di Gianluca Galimberti a partecipare alle primarie del centro sinistra è una buona notizia per Cremona – ha detto -. Questo significa che il percorso che il PD, insieme alle forze politiche e civiche disponibili a formare una coalizione alternativa al centro destra, ha in poco tempo attivato, è riuscito a stimolare la partecipazione e l’attenzione. Ora mi auguro che possa trovare conferma la disponibilità, da parte di altri candidati della coalizione, a partecipare alle primarie.
Questo consentirà ai cittadini cremonesi di scegliere, per la prima volta, il candidato sindaco del centrosinistra.
Alla base della scelta delle primarie, come partito democratico, poniamo in ogni caso un tema fondamentale: la condivisione di un progetto amministrativo all’altezza delle aspettative ,in grado di affrontare le difficili sfide che ci aspettano, ma soprattutto in grado di dare risposta ai tanti problemi sul tavolo. Cremona ha bisogno di tornare a respirare, e quanto sta avvenendo va in questa direzione”.
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