Gioco d'azzardo, progetto per studenti di Libera Cremona
Il Coordinamento di Libera-Cremona, con il contributo della Provincia di Cremona e di Coop Lombardia-Comitato Soci Coop Cremona e in collaborazione con Libera Lombardia, Politecnico di Milano, Legautonomie, Cisvol, Arci Cremona – e con il patrocinio del Comune di Cremona e di ASL Cremona, ha presentato una proposta articolata in un percorso educativo e didattico destinato agli studenti delle scuole superiori di Cremona e un percorso formativo dedicato a insegnati, educatori e operatori dei servizi territoriali.I laboratori nelle classi, condotti da esperti attraverso metodologie interattive, coin- volgeranno alcuni istituti superiori di Cremona: il Liceo scientifico “Aselli”, l’Istituto “Torriani”, il Liceo socio-pedagogico “Anguissola” e si svolgeranno nei primi mesi del 2014.
“L’intervento nelle scuole – si legge in una nota diramata da Libera-Cremona – sarà preceduto da un importante momento di formazione rivolto a insegnanti, educatori, operatori sanitari e sociali. In particolare, tale percorso formativo intende mettere in atto una fattiva collaborazione fra le progettualità della società civile (la campagna nazionale Mettiamoci in gioco promossa, tra gli altri soggetti, da Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie), le istituzioni locali (in particolare il Servizio Politiche Sociali della Provincia di Cremona) e il Dipartimento di Matematica del Politecnico di Milano. Il seminario formativo costituisce dunque la prima azione di un progetto didattico sperimentale che coinvolgerà – durante il primo semestre del 2014 – sei classi delle scuole secondarie di secondo grado. Il seminario consiste in due incontri di tre ore ciascuno che si svolgeranno presso l’aula formazione del CISVOL (via San Bernardo, 2): lunedì 16 dicembre 2013 (dalle 15 alle 18), relatrice sarà la dottoressa Cristina Perilli (ASL Milano), autrice del libro ‘Giocati dall’azzardo: tra mafie, illusioni e povertà’, che focalizzerà l’attenzione sul contesto sociale del gioco d’azzardo, sulla patologia e sulla dipendenza, nonché sulle infiltrazioni mafiose nella gestione del mercato del gioco d’azzardo e sul quadro legislativo di riferimento; giovedì 9 gennaio 2014 (dalle 15 alle 18): ‘BetOnMath’, incontro a cura del Dipartimento di Matematica del Politecnico di Milano, relatori i professori Marco Verani, Nicola Parolini, Chiara Andrà. Si tratta di un progetto sperimentale di matematica sociale, che propone modalità innovative per la conoscenza di concetti di base della probabilità, con l’intento di smascherare i principali meccanismi soggiacenti i giochi d’azzardo e stimolare lo sviluppo di una conoscenza critica (e quindi di una cittadinanza partecipativa). Il seminario formativo è gratuito e si rivolge a insegnanti, operatori sociali e sanitari, educatori, volontari e quanti interessati. Verrà rilasciato un attestato di partecipazione per coloro che parteciperanno a entrambi gli incontri di formazione. È stata inoltre inoltrata la richiesta per l’accreditamento del percorso formativo all’Ordine regionale degli assistenti sociali”.
“Nel nostro paese . scrive Libera – il Gioco d’azzardo patologico ha assunto una dimensione di massa che non ha quasi eguali al mondo. Le ricadute sociali ed economiche ad esso associa- te diventano sempre più preoccupanti. I giocatori in condizione patologica o ad alto rischio di dipendenza sono stimati in circa ottocentomila e sono in rapido aumento sia i costi per il sistema sanitario, sia il ricorso all’usura e le infiltrazioni mafiose nella gestione dei giochi”.
“Il gioco d’azzardo patologico – prosegue l’associazione – come ogni altra forma di dipendenza, richiede interventi di contrasto, di prevenzione e di cura. Per quanto concerne le misure di contrasto si rendono necessari interventi di carattere normativo sia statale che locale, che cominciano a prendere corpo: tuttavia, molto resta ancora da fare per quanto concerne il piano culturale e preventivo. In particolare, una forma importante di prevenzione consiste nella realizzazione di percorsi educativi efficaci nei confronti di adolescenti e giovani. Si tratta di una necessità ormai urgente, come dimostra una ricerca su bambini e adolescenti condotta da Telefono Azzurro ed Eurispes nel 2012: fra i bambini sotto gli 11 anni il 15,3% (1 su 6) ha giocato ameno 1 volta a soldi a giochi non on line e l’8 % (1 su 10) ha giocato almeno 1 volta a soldi anche online; fra i ragazzi tra i 12 e i 18 anni il 12% gioca a soldi online ed il 27% gioca a soldi non online. Entro questo preoccupante contesto, si colloca la proposta educativa e formativa che Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, l’associazione presieduta da don Luigi Ciotti, anche quest’anno propone alle scuole superiori del nostro territorio”.
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