Cronaca

Corso Garibaldi pedonale divide i commercianti Per il Villa Glori raddoppio vicino

Una quarantina tra commercianti e artigiani hanno raccolto lunedì sera, 2 settembre, l’invito del presidente Ascom Claudio Pugnoli a fare il punto sulla situazione di corso Garibaldi pedonalizzata. Un incontro mirato a stendere un documento condiviso, con proposte migliorative, da presentare all’amministrazione comunale che, ha spiegato Pugnoli, si è mostrata molto disponibile ad aprire il confronto e a trovare soluzioni in tempi brevi. L’apertura è avvenuta dopo l’incontro svoltosi a Palazzo qualche giorno fa tra una delegazione di cinque operatori fortemente contrari alle modalità di chiusura al traffico del corso, che hanno chiesto ed ottenuto di parlare direttamente con il sindaco e l’assessore Zanibelli. Un incontro su cui ha espresso critiche il vicepresidente Ascom Sergio Vacchelli (“Non si risolve niente andando individualmente in Comune, bisogna farlo tramite le associazioni”) e a cui ha invece dato merito Pugnoli (“Avete fatto bene, siamo qui anche grazie a quell’incontro, usciremo con proposte che porteranno a dei miglioramenti il più presto possibile”).

Per l’associazione però il problema è stendere un documento che metta d’accordo un po’ tutti, perchè, come sempre è avvenuto per questa via, le opinioni sono molto divergenti. C’è chi, come il titolare della “Meccanografica”, è totalmente contrario alla chiusura al traffico in quanto la propria attività necessita di frequenti spostamenti per assistenza ai clienti e il carico / scarico davanti al negozio è pressochè indispensabile. “La peculiarità di corso Garibaldi è la diversificazione delle attività – ha detto tra l’altro -. Io sono artigiano, trattiamo macchine da diversi quintali, in questo modo si costringono attività artigianali come la mia a spostarsi. E’ necessario cercare di riaprire il discorso sulla reale necessità di questa pedonalizzazione, perchè certe attività in queste condizioni semplicemente non possono lavorare”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche “Forno antico”, laboratorio di forneria; l’edicola Di Cataldo, il panificio Pane e Amore, il negozio Tim, la cartoleria Sogni di Carta. Anche qui però con qualche distinguo, perchè c’è chi è disposto a trattare sulla ricerca di un compromesso. Altri operatori contestano i problemi cronici del corso che la pedonalizzazione ha acuito (le difficoltà a trovare parcheggi, i costi elevati, le emettitrici che non funzionano) altri l’arredo urbano, altri le due cose insieme.  Soddisfatto della scelta del Comune è Giuseppe Brambati titolare di Joseph (“Lasciamo alla gente il tempo di abituarsi, in agosto non c’è mai nessuno, diamoci qualche mese, fino ad aprile, per vedere come andrà”) che ha proposto il primo quarto d’ora gratuito nel parking Villa Glori e la collocazione di una statua di Stradivari nel mezzo della strada; mentre esasperato dal disfattismo dei colleghi si è dichiarato Giorgio Soldi, Tè per Due (“Il corso già così senz’auto è molto migliorato, se continuate a dire che fa schifo, la gente verrà sempre meno”).

Divergenze che in qualche momento hanno fatto scintille e Pugnoli a fare da paciere. Evidente il tentativo di trovare una mediazione con la scelta ormai compiuta dal Comune. “Siamo tutti d’accordo che così com’è non si può andare avanti. Il Comune non tornerà indietro, cerchiamo almeno di migliorare la situazione”. Questi i capitoli di discussione su cui punterà l’Ascom: viabilità, con inversione del senso di marcia di via Chiara Novella in modo da far raggiungere più facilmente il parcheggio Villa Glori, piazza Vida e gli altri stalli a raso sulla strada; pressing sul Comune per il raddoppio del park Villa Glori mediante una struttura metallica tipo quella di via Dante (“vogliamo essere presenti all’incontro che il Comune avrà con la Sovrintendenza, perchè stavolta non dobbiamo più essere presi in giro. Credo che in un mese Aem potrebbe installarlo”); plateatici gratuiti per i bar del corso almeno nella fase di rodaggio dell’isola pedonale, con ampliamento dell’area destinata a tavolini; ripristino dei bus navetta dalla stazione con percorso circolare porta Milano – corso – via Palestro – stazione; animazione nei fine settimana; riduzione dei tributi. E dulcis in fundo, cercare di capire che ne è del progetto definitivo di sistemazione del corso, quello archiviato dal Comune per mancanza di soldi già quattro anni fa, con sostituzione dell’asfalto e pavimentazione di pregio.

Proposte che  già fanno mugugnare qualcuno. Il raddoppio del Villa Glori, ad esempio: molti sostengono che sia inutile perchè durante la settimana è mezzo vuoto e sarebbe meglio pretendere la gratuità della prima ora, o mezz’ora o comunque introdurre il frazionamento orario. Nemmeno i bus navetta trovano tutti d’accordo: la pavimentazione di pregio all’inizio del corso ne soffrirebbe e poi in passato non hanno dato i risultati sperati. Persino gli eventi di animazione non vedono un consenso totale: hanno senso, infatti, se effettuati di sabato e domenica e c’è chi, di tenere aperto nei festivi, non vuole nemmeno sentire parlare.

g.b.

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